Tempio Zeus a Olimpia
- Alla scoperta del mito
- 4 giorni fa
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Zeus, il re degli dèi, è sempre stato ampiamente venerato dagli ellenici, e dato il suo ruolo nel pantheon greco, in suo onore vennero eretti tantissimi templi.
Ma nessuno riuscì mai a eguagliare quello situato a Olimpia.
Nel tempio in questione era posta una statua alta ben tredici metri, che raffigurava Zeus seduto sul trono.
La statua, scolpita dal famoso scultore Fidia, era composta da ebano, oro e avorio e presentava anche numerose pietre preziose incastonate in vari punti del corpo del dio.
Nella rappresentazione, Zeus teneva nel palmo aperto della mano destra una "miniatura" della dea della vittoria, Nike, mentre con la mano sinistra impugnava uno scettro che culminava con un'aquila.
Il tempio di Zeus a Olimpia era inoltre meta di pellegrinaggio per migliaia di greci che partivano dalle loro città per essere presenti ai riti religiosi che si svolgevano al suo interno.
Durante il periodo in cui la Grecia venne conquistata dall'Impero Romano, l'imperatore Caligola ordinò che la statua venisse smontata e trasportata a Roma, al fine di sostituire la testa di Zeus con quella dello stesso imperatore.
La statua però riuscì a evitare la distruzione grazie al fatto che Caligola venne assassinato prima che i suoi ordini fossero eseguiti.
Nel corso dei secoli le celebrazioni in onore di Zeus divennero sempre meno importanti, e il santuario venne man mano dimenticato a causa dell'espandersi del Cristianesimo.
Alla fine del quarto secolo, l'imperatore Teodosio dichiarò il Cristianesimo religione ufficiale dell'Impero Romano, e i riti pagani iniziarono a essere perseguiti.
Di conseguenza, il tempio di Zeus venne chiuso permanentemente in quanto considerato epicentro del paganesimo.
Il destino della statua resta un mistero anche tra gli storici e gli esperti; alcuni sostengono che sia stata smontata e trasferita a Costantinopoli per poi bruciare in un incendio, mentre altri credono sia stata saccheggiata e spogliata di tutte le preziose pietre e decorazioni.
Ciò che è certo, è che la statua creata da Fidia fu fonte di ispirazione per parecchi artisti Romani che cercarono di riprodurla.
Nessuna però fu mai in grado di eguagliare in bellezza e maestosità quella di Olimpia.
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