Sinope
- Alla scoperta del mito

- 13 apr
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Nella mitologia greca Sinope era una naiade, ninfa delle acque, figlia di Asopo e Metope.
Per la sua straordinaria bellezza venne (ovviamente) notata da Zeus, che ebbe ben presto il desiderio di sedurre la stupenda ninfa.
Il re degli dèi si avvicinò quindi a Sinope, ma quest'ultima scappò via spaventata cercando di fuggire il più lontano possibile.
Durante la sua fuga arrivò fino al Mar Nero, dove però, esausta, fu raggiunta e messa alle strette da Zeus.
Accorgendosi del terrore e della preoccupazione della ninfa, Zeus cercò di tranquillizzarla e pur di convincerla a donarsi a lui le promise di esaudire qualunque desiderio intendesse chiedere.
Ciò che Zeus però non mise in conto fu l'intelligenza di Sinope, che colse l'occasione al volo chiedendo di restare vergine per tutta la vita.
Non potendo venir meno alla sua parola, Zeus dovette desistere da ulteriori tentativi di seduzione e fu così che Sinope riuscì a sfuggire alle grinfie del re degli déi.
In seguito poi Sinope usò lo stesso stratagemma per evitare i corteggiamenti di Apollo e del fiume Alis, riuscendo a restare vergine per l'eternità.
Nel luogo in cui venne raggiunta da Zeus sorge ora la città di Sinop, in Turchia settentrionale.



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