Patasola
- Alla scoperta del mito
- 19 mag
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La Patasola, o "Unica Gamba", è una delle tante figure leggendarie del folclore sudamericano che prende le sembianze di mostro femminile che appare nelle foreste a cacciatori, taglialegna o uomini in generale, quando questi si ritrovano da soli a pensare alle donne.
Proprio per attirare i suddetti uomini appare come una donna bella e seducente, spesso prendendo le sembianze della persona desiderata da tali uomini, e li induce ad addentrarsi nel profondo della giungla dove infine rivela il suo reale orribile aspetto e li attacca divorandone la carne e succhiandone il sangue.
Di natura quindi vampirica, la Patasola abita le catene montuose, le foreste e altre zone boscose, e qui soprattutto di notte va in cerca di prede da mangiare.
Al fine di garantirsi sempre più prede, interferisce anche le normali attività quotidiane umane, e infatti sovente blocca scorciatoie, spaventa i cani da caccia, e disorienta i cacciatori con rumori insoliti.
Tuttavia, pur essendo così crudele con gli umani, la Patasola è invece protettiva nei confronti della natura e degli animali con cui condivide le zone in cui vive.
La caratteristica fisica più degna di nota è ovviamene la sua unica gamba, da cui prende il nome, che termina con uno zoccolo fesso simile a quello di un bovino.
Nonostante abbia una sola gamba però la Patasola si muove molto rapidamente tra gli alberi, e il suo aspetto da "mostro" è completato da occhi sporgenti, naso adunco, e zanne feline.
Possiede inoltre la capacità di trasformarsi, e oltre alla sua trasformazione in bella ragazza può materializzarsi anche come un grosso cane nero o come una mucca.
La storia della sua origine segue lo schema della donna che in vita ha subito o compiuto atti malevoli, il cui spirito vaga per cercare vendetta.
Secondo alcuni si tratterebbe di una madre che uccise il figlio e fu poi bandita nel bosco, mentre per altri era una adescatrice di uomini che venne mutilata prima di morire a causa delle ferite riportate.
Anche il mito di La Tunda della regione colombiana del Pacifico racconta di una donna viziosa che succhia il sangue degli uomini. Tuttavia, in questa leggenda, le capacità di cambiare forma di La Tunda sono tutt'altro che perfette poiché qualunque forma assuma avrà inevitabilmente una gamba di legno a forma di molinillo (macinino in legno).
Secondo Javier Ocampo Lopez, storico, scrittore, folclorista e professore colombiano, quando è contenta, La Patasola sale sulla cima di un albero o di una montagna e canta la seguente canzone:
"Io sono più della sirena
vivo sola al mondo:
e nessuno mi può resistere
perché sono la Patasola.
Sulla strada, in casa,
sulla montagna e sul fiume,
nell'aria e tra le nuvole
tutto ciò che esiste è mio."
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