Magri Notturni
- Alla scoperta del mito
- 7 giorni fa
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Per queste creature presenti nel Ciclo di Cthulhu, Lovecraft si ispirò ai suoi ricorrenti incubi infantili che iniziarono subito dopo vari lutti sofferti dallo scrittore.
I Magri Notturni sono creature dall'aspetto vagamente umanoide, dalla pelle nera viscida e gommosa, dotate di un paio di corna protese verso l'interno, ali membranose da pipistrello e quattro zampe. Inoltre posseggono una coda acuminata e, soprattutto, non hanno volto.
Sono servitori del dio Nodens, e per questo motivo non sono influenzati dal potere degli altri dèi.
Nonostante non abbiano occhi e bocca, riescono a orientarsi e nutrirsi senza problemi. Sono soliti muoversi in stormi e nidificano in luoghi perlopiù isolati. Non producono nessun tipo di suono e preferiscono agire di notte.
Nella Terra dei Sogni fanno la guardia a Ngranek, una montagna sull'isola di Oriab, al di sotto della quale dimorano i Ghoul. Talvolta sono soliti rapire gli incauti esploratori e gettarli nella città sotterranea dei Ghoul. Altre volte si "limitano" a sollevare in volo le loro vittime e torturarle con l'aculeo della coda.
Vengono inoltre utilizzati come cavalcatura dai Ghoul ma non amano sorvolare grossi specchi d'acqua.
"I Magri Notturni" di H.P.Lovecraft:
Da quale cripta siano strisciati, non so dirlo,
Ma ogni notte io vedo quelle cose gommose,
Neri, cornuti, snelli, con ali membranose,
Loro vengono in legioni sulle raffiche del vento del nord
Con osceni artigli che pungono e solleticano,
Strappandomi via viaggi mostruosi
In mondi grigi nascosti profondamente nel pozzo degli incubi.
Oltre i picchi dentellati di Thok mi trascinano,
Insensibili alle urla e alle suppliche che tento di fare,
E giù nelle caverne sotterranee a quell'osceno lago
Dove gli shoggot sguazzano nel loro sonno dubbioso.
Ma ah! Se solo emettessero un suono,
O se solo vi fosse una faccia dove dovrebbe esserci!
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