Le gatte stregate di Ellera
- Alla scoperta del mito
- 19 apr
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Ellera, frazione di Albisola Superiore a pochi chilometri da Savona, è sempre stato noto territorio di streghe, e pare che nei dintorni del borgo, celata da rovi, si nasconda un loro covo.
Secondo la leggenda, le streghe in questione sono donne bellissime, con lunghi capelli e orecchie a punta, e se trattate con rispetto si dimostrano generose e amichevoli indicando la strada ai viandanti smarriti, guarendo bambini malati e placando le tempeste.
L'episodio più famoso che le vede protagoniste risale al periodo in cui l'esercito napoleonico invase i domini della Repubblica di Genova.
A quanto pare, durante quell'invasione, i soldati abusarono di alcune streghe che erano state sorprese a danzare nude.
Subita quella violazione, per evitare che accadesse di nuovo le streghe si trasformarono in enormi gatti selvatici con volto di donna, e in questa forma scesero in paese promettendo agli abitanti del borgo di far trovare loro delle monete d'oro sotto i cuscini ogni mattina se fossero riusciti ad allontanare i soldati di Napoleone.
Pochissimo tempo dopo la guarnigione lasciò la zona, e le streghe tornarono a prendere le loro sembianze umane.
Tuttavia, alcune erano rimaste incinte e partorirono dei basilischi, che secondo le dicerie vivono tutt'oggi sul fondo della caverna.
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