La strega di Villa Magnoni
- Alla scoperta del mito

- 27 apr
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L'edificio di cui parliamo oggi si trova in provincia di Ferrara, e precisamente nel comune di Cona.
Secondo la leggenda, a occupare la ormai disabitata Villa Magnoni era una strega che un giorno si vendicò di alcuni ragazzi che vi fecero irruzione.
I giovani, per noia o spavalderia, si introdussero nella villa di notte, e non appena varcarono la soglia non solo rischiarono di cadere in un enorme buco nel pavimento, ma udirono il pianto di un bambino. Cosa di per sé già impossibile, dal momento in cui la villa era appunto disabitata.
I ragazzi fuggirono in giardino, e volgendo la testa di nuovo verso la dimora, videro tutti la figura di una donna anziana e decrepita affacciata a una delle finestre.
La donna inveì contro i ragazzi usando parole poco "gentili", e il gruppetto di amici non poté far altro che correre alla macchina con la quale erano arrivati e fuggire via.
Tuttavia, dopo qualche chilometro l'auto finì fuori strada, e purtroppo tre ragazzi persero la vita, mentre il quarto sopravvisse e raccontò l'accaduto alle autorità prima di far perdere le sue tracce.
La polizia indagò ovviamente nei dintorni, e durante le indagini decise di sigillare la villa, murandone gli ingressi.
Da quel momento in poi, tantissimi curiosi e sedicenti indagatori dell'occulto cercano di esplorare ciò che resta di Villa Magnoni per trovare presenze o tracce della famosa strega.
Anni fa, nei primi anni duemila, un imprenditore locale cercò di acquistare la struttura, ma non riuscì a mettersi in contatto con il proprietario né con i suoi eredi.
Pare che in seguito la vialla sia stata data in gestione alla Croce Rossa, ma ad oggi ancora nessuno ha cercato di rimetterla in sesto.



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