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La strega di Marozzo


Stega di Marozzo

In Emilia Romagna, incastrato tra Codigoro e Lagosanto, sorge il piccolo borgo di Marozzo, dal quale nel corso dei secoli sono arrivate diverse storie di strane sparizioni e delitti.


L'edificio intorno a cui ruotano tutte queste storie è Villa Adani, fatta costruire intorno al 1890 da Lucilla Adani, nobildonna friulana che all'epoca abitava a Gemona (UD).

Vedova e senza figli, la donna si stabilì praticamente subito nella nuova dimora, e assunse abitanti del posto come domestici e tuttofare. Tuttavia, dopo solo pochi giorni di lavoro, la maggior parte del personale scappò via parlando di "strani avvenimenti" che accadevano nella villa.


La voce che iniziò a circolare in paese diceva che Lucilla fosse una strega, praticante di magia nera. Voce suffragata dal fatto che, esattamente nello stesso periodo, in paese iniziarono a morire numerosi animali da cortile, che venivano trovati impiccati e/o dissanguati.


Tale avvenimento venne in primo luogo collegato a una volpe infetta, ma quando iniziarono a esserci casi simili anche tra gli esseri umani, la gente del posto si spaventò terribilmente e le accuse verso Lucilla diventarono sempre più pesanti.

Non è ben chiaro dalle cronache del tempo se la donna venne linciata dalla folla o "solamente" allontanata, ma dal 1893 in poi non fu mai più vista, la villa venne recintata con del filo spinato, e nelle sue vicinanze venne costruita una piccola chiesa.


Non sono poche le testimonianze di coloro che giurano di aver visto il suo corpo volteggiare a circa due metri di altezza intorno all'edificio, e ancora oggi, dopo oltre un secolo, si rinvengono di tanto in tanto bestie sgozzate e dissanguate.

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