La nascita del bene e del male

Come molte altre tribù dei nativi americani, anche gli Irochesi hanno un mito che spiega la presenza del bene e del male nel mondo.

Esistono diverse versioni della leggenda, ma nella sua essenza inizia quando la Dea del Cielo scende sulla Terra e dà alla luce una figlia di nome Tekawerahkwa.

Crescendo, Tekawerahkwa si innamora di una potente forza chiamata Vento dell’Ovest. Dalla loro unione nascono due gemelli: il Bene e il Male. I due fratelli non solo appaiono diversi fisicamente, ma hanno anche nature opposte.

Il Bene, a volte chiamato anche Germoglio, è un bambino dalla pelle chiara, gentile e affettuoso con la madre, che non le causa alcun problema. Il Male, invece, è difficile da gestire: ha la pelle scura e un carattere impetuoso. Chiamato anche Selce, è così impaziente di venire al mondo che, invece di nascere naturalmente, si apre un varco nel fianco della madre con la sua testa affilata come una selce, uccidendola nel processo.

Affranta per la morte della figlia, la Dea del Cielo decide di scoprire la verità. Prende la testa di Tekawerahkwa e la colloca nel cielo, dando origine alla Luna, secondo la tradizione irochese.

Per scoprire cosa sia accaduto realmente, la Dea del Cielo interroga i gemelli. Il Male accusa il Bene della morte della madre e, credendolo colpevole, la Dea lo bandisce. Tuttavia, il bambino innocente viene salvato dal nonno celeste, che conosce la verità.

Crescendo, il Bene impara dal nonno l’arte della creazione e dà forma a meraviglie naturali. Ma il Male, invidioso delle sue opere, cerca di distruggere tutto ciò che il fratello ha costruito: per ogni albero da frutto piantato dal Bene, lui ne crea di velenosi; per ogni fiume limpido, lui genera rapide e correnti pericolose. E non si ferma: dà origine a uragani, tornado, tempeste e ogni genere di disastro per annientare le bellezze create dal fratello.

Alla fine, i due gemelli si affrontano in un duello decisivo. Il Bene trionfa e il Male viene imprigionato nel sottosuolo, segnando per sempre l’equilibrio tra le forze opposte nel mondo.