Kakasbal
- Alla scoperta del mito
- 22 apr
- Tempo di lettura: 1 min

Il Kakasbal è probabilmente l'essere più ripugnante presente nella mitologia maya.
Il suo nome deriva dall'unione delle parole maya "ka" (due volte), "k'aas" (brutto, cattivo, maledetto) e "bal" (nascosto), stando a significare qualcosa del tipo "Creatura due volte brutta e cattiva, nascosta nell'oscurità".
È descritto come un essere con corna e grandi orecchie, con innumerevoli braccia e gambe, artigli di corvo, testicoli di scimmia situati in più punti del suo corpo, membri di diversi animali, coda di serpente, occhi luminosi, e una voce sorda, profonda e gutturale che paralizza chiunque la ascolti.
Ovunque cammini lascia dietro scie di terre brulle e animali morti, e la sua presenza si avverte a grandissima distanza, e in questa situazione l'unica cosa da fare è cercare di fuggire quanto più lontano possibile per evitare di respirare la nebbiolina mortale derivata dal suo alito velenoso.
È una creatura della notte che odia la luce del sole, secca e distrugge piante e raccolti, e riesce a spaccare pietre con il suo solo sguardo.
Lacera e divora la carne delle sue vittime, e ama berne il sangue, tuttavia può anche "limitarsi" a entrare nella mente dei malcapitati e cibarsi dei loro pensieri negativi.
Comments