Il lago di Vico
- Alla scoperta del mito
- 28 mag
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Caratterizzato da una particolare forma a ferro di cavallo, il Lago di Vico è situato sulle alture di Caprarola, San Martino al Cimino e Ronciglione, in provincia di Viterbo.
Nel luogo dove sorge ora il lago vi era, in epoca preistorica, un vulcano alto migliaia di metri, che nell'esplodere eruttò tonnellate di materiale lavico sulla valle sottostante.
Ed è forse proprio per questa sua natura straordinaria che il lago si è da sempre prestato alla nascita di miti e leggende nelle popolazioni della zona.
Si parte proprio già dall'origine dello specchio d'acqua.
Leggenda vuole, infatti, che il lago fu originato da Ercole, che conficcò la sua inconfondibile verga nel terreno per dimostrare a tutti la sua forza, sfidando gli abitanti del posto a tirarla fuori dal suolo.
Nessuno ci riuscì, e quando lo stesso Ercole andò a rimuoverla, dal foro lasciato sul terreno iniziò a sgorgare un imponente getto d'acqua che inondò la valle è formò il Lago di Vico.
Anche le rive del lago sembrano essere fonti di fenomeni inspiegabili, ma qualcosa di ancora più misterioso è collegato ai fondali, dove è possibile trovare una statua le cui origini sono, ancora oggi, sconosciute.
Parliamo della "Venere del lago di Vico", una scultura alta circa un metro e mezzo e rappresentante una figura femminile inginocchiata, con il braccio sinistro lungo il fianco e il destro nell'atto di tenere una brocca.
La statua venne scoperta nel 2016, quando una terribile siccità fece abbassare il livello della acque.
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