I fantasmi di Fagagna
- Alla scoperta del mito
- 18 apr
- Tempo di lettura: 2 min

I fantasmi di Fagagna
Siamo a Villalta di Fagagna, in provincia di Udine, il cui castello si dice sia abitato dal fantasma di Ginevra di Strassoldo, giovane vissuta nel 1300 e sposa di Odorico di Villalta.
Promessa sposa di Federico di Cuccagna, la ragazza si innamorò però di Odorico dopo averlo incontrato a un ballo, e il giorno dopo confessò il suo amore al padre.
Quest'ultimo assecondò il sentimento della figlia e ruppe il patto con i Cuccagna, permettendo ai due innamorati di sposarsi.
Tuttavia, dopo la celebrazione delle nozze, Federico decise che la cosa non gli stava bene e dichiarò il suo intento di riprendersi Ginevra.
Mise quindi sotto assedio il castello, approfittando anche dell'assenza di Odorico, e dopo poco riuscì a prenderne possesso.
In pochi istanti Federico fu al cospetto di Ginevra, che però giurando eterno amore a Odorico si trasformò inspiegabilmente in una statua di marmo.
Odorico venne a sapere dell'assedio e tornò a riprendere la rocca, riuscendo a uccidere Federico in duello.
Giunto nelle sue stanze trovò però Ginevra trasformata in statua, e l'orrore prese il sopravvento.
Pianse sulla statua lacrime di disperazione, e furono proprio quelle a far riprendere alla fanciulla fattezze umane e a riportarla alla vita.
I due erano quindi riuniti e felici, ma la loro felicità durò poco.
Odorico partì infatti per una battaglia e non fece mai più ritorno.
Secondo la leggenda, ancora oggi nelle notti di luna piena è possibile udire i lamenti della ragazza che piange per l'amore perduto.
Quello di Ginevra non è però l'unico fantasma di cui si parla a Fagagna, e ci spostiamo quindi nella cassaforte La Brunelde, dove secondo le storie si troverebbe lo spettro di Marco d'Arcano-Moruzzo, un nobile che non si arrese ai veneziani durante la conquista del Friuli del 1420.
Marco oppose ogni tipo di resistenza, vuoi per patriottismo vuoi per difendere le proprie ricchezze, ma infine venne catturato e decapitato.
A quanto pare ancora oggi il suo fantasma si aggira con la testa sottobraccio per vegliare sul casale e sul tesoro nascosto.
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