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Fischiosauro di Timau

Fischiosauro

Timau è un paesino in provincia di Udine che conta meno di cinquecento abitanti, i quali sono soliti parlare un particolare dialetto carinziano, e che secondo le voci popolare avrebbe il suo personalissimo mostro lacustre.


La storia inizia intorno agli anni '50, quando gli abitanti del posto cominciarono a sentire molto spesso un fischio molto acuto provenire dalle paludi situate nel borgo di Casali Sega.

Lo stridìo non apparteneva a nessun animale conosciuto, e si udiva solo di notte e in particolari punti della palude.

Seguendo il suono si poteva immaginare la bestia muoversi molto velocemente sul fondale e nascondersi molto abilmente tra la vegetazione.


A causa di questa particolare peculiarità, il presunto mostro venne chiamato Fischiosauro, e il suo caso divenne ben presto di interesse nazionale.

A lui fu dedicato addirittura un articolo del Corriere della Sera, inserito ne La Domenica del Corriere del 25 luglio 1954, che ovviamente attirò nel piccolo paese numerosi turisti curiosi di ascoltare il famoso fischio e, perché no, di finalmente trovare la creatura.


I pochi sedicenti testimoni oculari della bestia lo descrivono come un rettile dagli occhi ardenti, munito addirittura di ali dotate di artigli per arrampicarsi sugli alberi, con zampe palmate e un nauseante odore di zolfo ad accompagnarlo.

Ovviamente il tutto venne additato dagli scettici come una trovata pubblicitaria per far conoscere il paese, che venne effettivamente preso di mira da giornalisti in cerca di scoop.


Tuttavia, tra presunti avvistamenti e ragazzini in costante caccia (alcuni riversarono addirittura candeggina nelle acque per cercare di avvelenare il mostro), dopo qualche tempo il fischio non venne più udito, e su Timau calò letteralmente il silenzio.

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