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Fimbulwinter


Fimbulwinter

Avrete probabilmente (oserei dire anche sicuramente) già sentito parlare del Ragnarok, ossia la fine del mondo nella mitologia norrena, la grande battaglia tra le divinità e le forze del caos.


Il Ragnarok è però preceduto da un altro evento, non meno importante, e stiamo parlando appunto del Fimbulwinter, il Grande Inverno.


Il Fimbulwinter non ha un preciso momento di inizio, ma arriva inaspettato portando con sé la stagione invernale molto prima di quanto prevista, gelando i raccolti e non permettendo quindi agli uomini di raccogliere cibo a sufficienza per affrontare il Grande Inverno, che consiste letteramente in tre stagioni invernali non intervallate da estate o primavera.


Gli uomini saranno quindi costretti a rifugiarsi in luoghi chiusi per scampare al grande freddo, ma destinati a finire le provviste in brevissimo tempo, e chiunque provi ad avventurarsi all'esterno in cerca di cibo è destinato a finire vittima di branchi di lupi affamati.


La mancanza di cibo porterà in questo modo al caos, facendo scomparire per sempre la pace dal mondo, con battaglie fratricide e azioni che culmineranno addirittura nel cannibalismo.


I pochi "fortunati" sopravvissuti a tale evento vedranno il sole venire ingoiato dal possente lupo Skoll che lo insegue e, dopo aver visto l'oscurità prendere possesso di tutto, ascolteranno il suono di Gjallarhorn, il corno del dio Heimdallr, che darà il via al Ragnarok.

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