Edipo (3) - La fine di Edipo
- Alla scoperta del mito

- 13 apr
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Dopo la scoperta della tremenda verità, Creonte venne rieletto re e tenne nascosta l'intera vicenda fin quando i due figli di Edipo, Eteocle e Polinice, ne vennero in qualche modo a conoscenza.
I due chiesero l'allontanamento da Tebe del padre, ed Edipo, disgustato dal loro comportamento li maledisse predicendo loro che avrebbero litigato e sarebbero morti l'uno per mano dell'altro.
Successivamente Edipo, accompagnato dalle due figlie femmine, Antigone e Ismene, andò via dalla città e cominciò a vagabondare per la regione addirittura elemosinando.
Dopo vari anni giunsero a Colono, nel bosco dedicato alle Erinni, dove Edipo decise di addentrarsi per finalmente riposarsi e concedersi alla morte. Lì però trovò Teseo, re di Atene, che lo invitò e accolse nella sua reggia.
Nel frattempo Creonte, avendo saputo da un oracolo che il paese che avrebbe ospitato la tomba di Edipo avrebbe avuto fama e fortuna, cercò di convincere Edipo a tornare a Tebe, ma questi rifiutò, facendo così in modo che la benedizione legata alla sua morte andasse a pagare la gentilezza e l'ospitalità di Teseo.
Poiché sapeva che la sua fine era vicina, e che la stessa sarebbe stata annunciata da tuoni e fulmini, al primo tuono udito Edipo fece chiamare Teseo, e insieme a lui giunse nei pressi di un abisso, dove alcuni gradini di bronzo si diceva portassero direttamente agli Inferi.
Edipo si spogliò, si fece lavare e rivestire dalle figlie, e con loro intonò un lamento funebre. Appena terminato il canto si sentì provenire dall'abisso una voce che chiamava Edipo, e subito dopo risuonò un tuono talmente forte che Teseo si coprì la faccia col mantello dallo spavento.
Quando il re di Atene tolse le mani dagli occhi, Edipo era sparito per sempre.



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