Deucalione e Pirra - Il diluvio greco
- Alla scoperta del mito

- 13 apr
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Gli uomini, a cui era stato data l'abilità di distinguersi dagli animali, finita l'era della prosperità e della pace stavano diventando creature estremamente corrotte, e la Terra era ormai dominata da uomini avari ed empi.
Zeus decise quindi di prendere provvedimenti drastici.
Convocò Poseidone sul Monte Olimpo e gli chiese di allagare il pianeta, sterminando così tutti gli uomini.
Il dio del mare accettò la richiesta di Zeus e, piantando il suo Tridente nel terreno, creò enormi falle da cui scaturì tantissima acqua che ben presto fece affondare tutte le terre emerse.
Mentre milioni di uomini iniziavano a morire, le altre divinità si riunirono per discutere delle azioni di Zeus.
Concordarono che gli umani dovessero essere puniti, ma una preoccupazione comune si fece ben presto strada tra loro.
Senza uomini chi li avrebbe venerati?
Atena decise quindi di parlare con il padre, e lo convinse a trasformare la fine degli uomini in invece un nuovo inizio.
Il re degli dèi accettò allora di risparmiare Deucalione, figlio di Prometeo, e Pirra, figlia di Epimeteo e Pandora, facendoli sopravvivere sulla loro piccolissima barca.
Quando infine l'acqua si ritirò il mondo era devastato. La coppia cercò in lungo e largo tracce di vita, ma senza successo.
I due, stanchi ed esausti anche a causa della loro ormai avanzata età, decisero allora di visitare il tempio di Temi, dea della giustizia, invocando risposte su come poter ripopolare la Terra.
Dalla divinità arrivò una risposta abbastanza criptica: per ripopolare la Terra avrebbero dovuto buttarsi alle spalle le ossa delle loro nonne.
Pirra non capì come mai una dea chiedesse di compiere un così grande disonore verso una persona morta, ma Deucalione la tranquillizzò dicendo che gli oracoli non andavano mai presi alla lettera.
Spiegò quindi a Pirra ciò che la profezia voleva dire loro: Temi non si riferiva alle loro nonne umane, ma a Gaia, dea della Terra, nonna di tutti gli esseri viventi.
La coppia iniziò allora a prendere delle pietre, le ossa di Gaia, e a lanciarsele dietro le spalle, e non appena le pietre toccavano terra in quel punto sorgeva la statua di un umano, che dopo pochi secondi si trasformava in una persona reale.
Dalle pietre lanciate da Deucalione nascevano maschi, mentre da quelle lanciate da Pirra nascevano donne, e fu così che la Terra si ripopolò in brevissimo tempo.



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