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Dayunsi


Dayunsi

Nella mitologia nordamericana, e in particolare quella Cherokee, Dayunsi è il piccolo coleottero d'acqua che contribuì alla formazione della Terra per come la conosciamo oggi.


Secondo il mito, infatti, prima della Terra non c'era altro che una piccola isola fluttuante sopra l'oceano sconfinato, legata al cielo grazie a quattro corde situate alle estremità dei quattro punti cardinali.


Galunlati, questo il nome dell'isola che sta a significare Mondo Spirituale per i Cherokee, non era però grande abbastanza, e la situazione stava cominciando a diventare affollata e animali, umani, e spiriti non avevano altri posti in cui stare.


Ben presto gli abitanti di Galunlati iniziarono a chiedersi cosa ci fosse sotto l'acqua, e Dayunsi si offrì di andare a verificare in prima persona e di tornare con informazioni da divulgare.


Prese il volo e iniziò a sfrecciare in ogni direzione sulla superficie dell'acqua, senza trovare però nemmeno un centimetro di terra emersa su cui riposare.


In preda alla disperazione decise di compiere un ultimo gesto estremo pur di riposarsi un po', e si immerse in acqua fino ad arrivare sul fondo dove poté finalmente prendere un attimo di respiro.

Al riemergere si accorse di aver portato in superficie anche un po' di fanghiglia morbida del fondale marino, e per non esserne appesantito durante il volo se la scrollò di dosso.

E in quel momento accadde una cosa incredibile. Il fango invece di andare a fondo restò sul pelo dell'acqua e iniziò a crescere in maniera smisurata fino a diventare un'enorme isola frastagliata, fino a diventare la Terra.


Dayunsi volò subito su Galunlati a portare la notizia e, dopo aver fissato la "nuova" Terra al cielo con quattro corde per evitare che finisse a fondo, finalmente uomini e animali ebbero un nuovo posto in cui stare, con gli spiriti e le divinità che scelsero di restare su Galunlati.

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