Come il veleno arrivò nel mondo
- Alla scoperta del mito
- 25 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Leggenda Choctaw

Molto tempo fa, quando il mondo era giovane, una pianta cresceva nelle acque poco profonde del Bayou, dove il popolo Choctaw andava a lavarsi e a nuotare. Ciò che però gli indigeni non sapevano, era che la pianta che cresceva in quelle acque era un vite molto velenosa, che col solo contatto causava malattie e morte agli umani.
Alla vite stavano molto simpatici i Choctaw, e per questo era molto dispiaciuta di causare loro dolore e sofferenza, e decise così di privarsi del suo veleno per non fargli più del male.
Per questo chiamò in riunione tutti i piccoli abitanti delle acque, tra cui vespe, api e serpenti, e comunicò loro la sua decisione.
Tali animaletti, allora piccoli e indifesi, dopo un piccolo conciliabolo decisero di dividersi il veleno della vite.
Le api parlarono per prime: "Prenderemo una parte del tuo veleno, e lo useremo per difendere i nostri alveari. Avvertiremo con un ronzio le persone prima di avvelenarle, e farlo ci ucciderà, quindi lo useremo con molta attenzione."
Dopo, presero parola le vespe: "Anche noi prenderemo un po' del tuo veleno per proteggere i nostri nidi, e terremo il veleno nella coda."
Fu la volta dei Mocassini Acquatici, un tipo di serpente: "Noi useremo il veleno solo se calpestati dagli umani. Lo terremo in bocca e quando la gente vedrà la nostra bocca bianca saprà di doverci stare lontano."
Per ultimi parlarono i Serpenti a sonagli: "Noi prenderemo invece parecchio del tuo veleno. Prenderemo tutto quello che gli altri hanno lasciato. Anche noi lo terremo in bocca, e prima di utilizzarlo faremo molto rumore con la coda per far capire agli umani che sono troppo vicini e che devono stare attenti."
E così fu.
La vite diede via il suo veleno e le acque del Bayou divennero ora sicure per il popolo Choctaw.
Lì dove la vite aveva il veleno ora c'erano piccoli fiori, e da quel momento in poi solo gli stolti e gli sprovveduti furono feriti dal veleno
Comments