Berseker
- Alla scoperta del mito

- 14 mag
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I Berserker erano feroci guerrieri scandinavi invasati dallo spirito del furore. Prima della battaglia entravano in uno stato mentale di furia, detto berserksgangr, che li rendeva particolarmente feroci e insensibili al dolore.
Tale berserksgangr poteva giungere in un qualunque momento della quotidianità. Incominciava con un tremolio, il battere dei denti e una sensazione di freddo nel corpo. La faccia si gonfiava. Seguiva una grande rabbia, durante la quale poteva ululare come un animale selvaggio, unita al desiderio di assalire il prossimo, senza distinzione tra amici o avversari. Quando la rabbia si esauriva, il Berserker risultava stremato e questa condizione poteva protrarsi per giorni.
Durante questo stato di furia erano quasi insuperabili e sembravano essere dotati di una velocità fuori dal normale, oltre che da una forza equiparabile a quella di almeno dieci uomini.
Ignoravano il dolore e qualunque tipo di ferita, non badavano a ingenti perdite di sangue o addirittura a eventuali arti strappati.
Erano descritti quasi come posseduti da demoni, e molto spesso non riuscivano a distinguere tra alleati e nemici.
Le versioni su questa furia indotta erano molteplici: alcuni credevano che, proprio come gli sciamani o i druidi, i Berserker condividessero un legame con la natura e i suoi elementi, e che quindi indossare pelli di animali fornisse loro il potere e la forza fisica di quel dato animale.
Per questo molti Berserker, seppur appartenenti a tribù o villaggi, preferivano solo la compagnia di animali, e li uccidevano solo in casi estremi bevendone poi il sangue per accrescere la forza e lo spirito. Questo tipo di Berserker scendeva in battaglia con martello o ascia, armi che poteva roteare senza curarsi di chi gli fosse intorno.
Molto spesso erano usati come prima linea durante le faide, in modo da scioccare e turbare i nemici, che venivano travolti da una furia senza precedenti.
Alcuni storici credono però che il berserksgangr abbia una spiegazione scientifica: ritengono infatti che i guerrieri consumassero un infuso di funghi allucinogeni del tipo Amanita muscaria, e che quindi agissero sotto l'effetto eccitante di droghe psichedeliche.
A prescindere dalla causa della loro furia, i Berserker erano guerrieri indomabili, temuti dagli avversari e molto spesso anche dai loro stessi alleati.
Trovarsi faccia a faccia con un Berserker equivaleva quasi certamente alla morte, e non una di quelle piacevoli.



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