Agilla - La ninfa del lago Trasimeno
- Alla scoperta del mito

- 20 apr
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Il Trasimeno,l lago più grande dell'Italia centrale situato in provincia di Perugia, deve verosimilmente il suo nome alla posizione geografica: oltre il monte Imeno (o Menio) come si chiamava in epoca preromana il monte che lo delimita a settentrione.
Tuttavia una leggenda antica già riportata nel XVI secolo da Matteo dall'Isola nella Trasimenide (libro I, versi 156-166) ci fornisce un'origine diversa e ci narra una bellissima storia.
In epoca remota, circa tremila anni fa, il lago era il regno di una ninfa di nome Agilla, che abitava in un palazzo con stupende colonne di marmo bianco sull'Isola Polvese.
La ninfa era stupenda, e adorava cantare mentre le sue ancelle la pettinavano.
Un giorno il giovane Trasimeno, figlio del re etrusco Tirreno, udì il canto della fanciulla, e attratto dalla sua voce interruppe la battuta di caccia per dirigersi a nuoto verso il palazzo.
Innamoratosi a prima vista, il giovane si presentò alla ninfa come un semplice pescatore, ma la ninfa capì subito che Trasimeno non era un uomo qualunque, bensì un principe.
Il ragazzo allora le confessò il suo amore, e lei accettò immediatamente di sposarlo.
Tuttavia, Tirreno fu in un primo momento contrario alle nozze, ma infine acconsentì e preparò una sontuosa festa per i due ragazzi.
La felicità dei giovani durò però poco.
Una mattina, mentre faceva il bagno, Trasimeno venne travolto da un'onda anomala e scomparve.
Agilla lo cercò ovunque, chiamando disperatamente il suo nome, ma il ragazzo non tornò mai più.
Secondo la leggenda, ancora oggi durante le sere d'estate quando la brezza fa ondeggiare gli alberi che circondano il lago, è possibile udire il pianto della ninfa, e quando le acque del lago si fanno più mosse e violente, si dice che sia proprio Agilla che le stia smuovendo alla costante ricerca del suo innamorato.



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