Iara
- Alla scoperta del mito
- 18 mag
- Tempo di lettura: 2 min

Iara è una sirena presente nella mitologia brasiliana, conosciuta anche col nome di "Madre delle acque".
Il suo corpo è per metà quello di una ragazza e per metà quello di un pesce, e nonostante all'apparenza sia una creatura stupenda, il suo mito racconta che è invece portatrice di grandi pericoli.
Secondo la leggenda Iara non è sempre stata una sirena, ma un tempo era una bellissima ragazza guerriera, figlia di un capotribù noto col nome di "Padre", che lodava costantemente la figlia e si vantava con gli altri della sua bellezza e della sua voce angelica.
La cosa indispettì molto i due fratelli maschi di Iara, che decisero di eliminare una volta per tutte la sorella.
Cercarono di aggredirla di sorpresa, ma Iara era un'ottima guerriera e riuscì non solo a respingerli, ma addirittura a ucciderli.
Dopo l'aggressione la ragazza decise di non far ritorno al villaggio, incapace di affrontare il padre dopo aver ucciso i suoi due figli maschi, e iniziò a vagare per i boschi.
Padre ordinò all'intera tribù di catturare l'assassino dei suoi figli, e quando finalmente Iara venne trovata, fu condannata e gettata nel fiume.
La ragazza venne lasciata al suo destino, e mentre era proprio sul punto di annegare, i pesci del fiume la aiutarono e la trascinarono a riva dove immediatamente divenne una splendida sirena.
Iara passava ora i giorni a cantare in acqua, e al tramonto l'eco delle sue canzoni poteva essere udita anche a lunghissima distanza.
I pescatori e i marinai, incantati dalle melodie, non esitavano a gettarsi tra le braccia di Iara, che però li stringeva forte a sé solo per portarli a fondo e farli annegare.
I pochi che riuscivano a sopravvivere diventavano pazzi, e solo i rituali magici di Padre potevano avere qualche possibilità di riportarli alla sanità mentale.
Da quel momento molti indigeni, spaventati dalla sirena, evitarono di recarsi presso il fiume dopo il tramonto, ma Iara era capace di trasformarsi in una normalissima ragazza in modo da salire in terraferma e attirare prede anche lontano dal corso d'acqua.
Del resto nessuno sfugge al soave canto delle sirene...
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