Dahu

Il Dahu è un animale leggendario appartenente alla cultura di tutta la zona alpina e in minor modo a quella dei Pirenei.

Si tratta di un mammifero quadrupede, molto simile a un cervo, con le zampe asimmetriche che gli permettono di arrampicarsi meglio sui pendii montani.

Le origini di questa figura mitologica risalgono addirittura a pareti rupestri preistoriche ritrovate in Finlandia, dove viene mostrato un cacciatore che insegue un mammifero dalle zampe asimmetriche.

Possono avere le gambe di destra più lunghe di quelle di sinistra, e in tal caso si parla di Dahu Destrogiro, o viceversa cambiando la definizione della creatura in Levogiro.

Secondo le antiche credenze, i Destrogiri camminano sempre e solo in senso orario, mentre i Levogiri in senso antiorario.

Secondo la leggenda si riproducono deponendo delle uova, e i piccoli nati rimangono nel marsupio materno fino ai quindici anni di età, con i figli dei Dahu che nascono inevitabilmente Levogiri e viceversa. Ed è per questo motivo che una volta lasciato il marsupio materno i piccoli sono obbligati a camminare nel lato opposto della madre per avventurarsi da soli nel mondo esterno.

Sin dalla nascita della leggenda si tramandano tecniche per catturare la bestia, e la più comune consiste nel sorprenderlo alle spalle e poi gridare forte "Dahu". A quel punto l'animale, molto curioso, si gira per individuare la fonte del suono, cambiando quindi il senso di marcia obbligato dall'asimmetria delle zampe, per poi cadere inevitabilmente dalla montagna.

Pare inoltre che la cattura del Dahu dia frutti migliori se compiuta in compagnia di una ragazza.

Una volta a valle e incapace di rialzarsi, diventa poi facile preda per il cacciatore.

Alcuni sostengono che il Dahu si sia estinto per colpa del turismo di massa, poiché incontrando l’uomo sempre più spesso, si sarebbe girato per poi rotolare a fondovalle e morire.

Tuttavia, una delle case della eventuale estinzione potrebbe essere stata anche la difficoltà nell'accoppiarsi, data l'asimmetria delle zampe e la perfetta uguaglianza tra esemplari maschi o femmine.