Wild Bill
- Alla scoperta del mito
- 15 mag
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Nel periodo di massimo splendore del movimento dei pistoleri nel Vecchio West, dopo le notti passate a bere negli svariati saloon.
In questo scenario emerse a un certo punto una vera e propria leggenda, che portava il nome di Wild Bill Hickok, le cui imprese venivano raccontate da chiunque, rendendolo di fatto uno dei pistoleri più famosi della sua epoca.
James Butler Hickok nacque nel 1837 nell'Illinois e il suo carattere indisciplinato unito a una mira eccezionale lo differenziarono dai suoi coetanei sin da giovanissimo.
Cresciuto ascoltando racconti di avventure, era sempre stato attirato dalle terre della frontiera a Nord degli Stati Uniti, e la sua strada verso la fama iniziò come conducente di diligenze, e proprio durante questo periodo nacque la leggenda secondo la quale uccise un grizzly in un combattimento corpo a corpo.
In seguito Wild Bill si arruolò come scout nell'esercito dell'Unione durante la guerra civile (1861-1865), e la sua abilità nel seguire le tracce insieme alla conoscenza del territorio occidentale lo resero estremamente utile alla sua fazione.
In alcune occasioni servì anche come spia, raccogliendo informazioni sui movimenti delle truppe confederate.
Sì unì poi agli Jayhawker, una milizia anti-schiavista, e insieme ai suoi commilitoni fu coinvolto in diversi scontri a fuoco che si aggiungevano alle già tante battaglie dovute alla guerra.
Grazie alle sue abilità e al suo coraggio, Hickok divenne primo luogotenente dell'Unione, tuttavia i suoi insoliti approcci lo misero spesso in disaccordo con i suoi superiori.
Nel dopoguerra, mentre molto cercavano di riambientarsi e di ricostruire il paese, Hickok continuò con la sua vita errante trovandosi sempre coinvolto in compiti di polizia e rafforzando le storie che lo volevano come uno dei migliori pistoleri del West.
Fu incaricato di riportare ordine in città ritenute ormai senza speranza, e lo fece sempre con il suo punto di vista unico sulla giustizia. Era infatti rinomato per il suo onore, tanto è vero che, nonostante la sua abilità con la pistola, cercava sempre di disarmare i suoi avversari piuttosto che colpirli.
La sua popolarità lo portò a diventare attore per un breve periodo, durante il quale lavorò con l'altrettanto famoso Buffalo Bill prendendo parte allo spettacolo sul Selvaggio West.
Il fascino della frontiera era però troppo forte, e Wild Bill tornò nel West servendo come sceriffo in diverse città come Hays City e Habilene, nel Kansas, dove divenne famoso per essere riuscito a tenere sotto controllo una disperata situazione di chiassosi e pericolosi cowboy e giocatori d'azzardo.
Si recò infine a Deadwood, città mineraria del Dakota nota per la sua dilagante illegalità, dove intendeva stabilirsi per diventare ricco grazie alle sue capacità nel poker.
Qui conobbe Calamity Jane per la quale pare avesse una forte antipatia nonostante le ci siano prove su una loro relazione avvalorata dal fatto che Jane in seguito attribuì a lui la paternità della figlia Janey.
La vita di Wild Bill terminò bruscamente il 2 agosto 1876, quando mentre stava giocando a poker nel saloon Nuttal & Mann's venne ucciso da John "Naso Rotto Jack" McCall, che in seguito disse di aver voluto vendicare la morte del fratello.
Al momento della morte Hickok aveva in un mano una coppia di otto e una di assi, mano che è diventata poi nota nel poker come la "mano del morto".
Hickock fu sepolto nel cimitero di Mount Moriah, a Deadwood, dove nel 1903 fu poi sepolta anche Calamity Jane.
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