Taj Mahal
- Alla scoperta del mito

- 24 apr
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Costruito nella città di Agra, nord dell'India, tra il 1632 e il 1653, e riconosciuto come uno dei più famosi monumenti al mondo, il Taj Mahal è di fatto una struttura funeraria.
Si tratta infatti di un mausoleo interamente rivestito di marmo bianco, la cui costruzione viene fatta risalire a una stupenda storia d'amore.
Venne costruito su ordine dell'imperatore Shan Jahan, che quando aveva solo sedici anni conobbe una ragazza, Arjumand Banu Begum, di cui si innamorò perdutamente e sposò cinque anni dopo.
Shan cambiò nome a sua moglie, ribattezzandola Mumtaz Mahal ("La prescelta del palazzo").
La ragazza era bellisima e dalla personalità calda e gioviale, e divenne ben presto fonte di ispirazione e orgoglio per i suoi sudditi.
Si prendeva cura degli orfani della città e aveva uno spiccato senso materno, che la portò ad avere ben quattordici figli.
Proprio questa quattordicesima gravidanza le fu fatale, e Mumtaz morì di parto il 17 giugno 1631.
La disperazione di Shan Jahan fu incontenibile. Rapporti dell'epoca affermano che l'imperatore pianse senza sosta per otto giorni e che i suoi capelli divennero bianchi.
Nel dicembre 1631 l'imperatore decise di onorare la moglie, e diede ordine di riesumare il suo corpo dalla tomba situata a Burhanpur e di trasferirla ad Agra, a 700km di distanza.
Questa processione venne scortata da migliaia di soldati, e terminò posando il corpo della donna sul terreno dove poi sarebbe stato edificato il Taj Mahal.
L'imperatore intendeva costruire il più bel mausoleo mai esistito, e non avendo problemi di disponibilità economica, riuscì non solo a portare a termine il progetto, ma anche a farlo terminare in tempi da record.
Ventimila uomini lavorarono alle struttura delle fondamenta, il marmo veniva estratto dalla città di Makana, distante circa 300km, e per il suo trasporto vennero usati oltre mille elefanti.
Il Taj Mahal non è però solo una tomba. Al suo interno è possibile trovare anche una moschea , varie sale di accoglienza, quattro minareti, e svariati giardini.
Gli ornamenti sono di pregevole fattura, con pietre preziose e dettagli in oro, e praticamente ovunque è possibile trovare passaggi del Corano incisi sul marmo.
Quando Shan Jahan morì nel 1666, il suo corpo venne seppellito nella cripta sotterranea dell'edificio.
Dopo i saccheggi perpetrati dai soldati inglesi nel diciannovesimo secolo, nel 1983 il Taj Mahal venne dichiarato patrimonio dell'Unesco, e ai giorni d'oggi accoglie oltre due milioni di visitatori l'anno.



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