Stonehenge
- Alla scoperta del mito
- 22 apr
- Tempo di lettura: 3 min

Stonehenge (pietra sospesa, da stone, pietra, e henge, che deriva da hang, sospendere) è sicuramente uno dei più antici e conosciuti monumenti storici al mondo, la cui bellezza è comparabile solo agli enigmi e ai misteri che lo circondano.
Situato ad Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra, si stima che la sua costruzione sia iniziata verso il 3000 a.C. durante il periodo neolitico.
Alcune delle pietre che compongono il monumento sono estremamente pesanti, raggiungendo in alcuni casi anche le cinquanta tonnellate, e si presume siano state tagliate da una collina distante trenta km dal sito archeologico, e che siano state probabilmente trasportate grazie a delle slitte fatte scivolare su rulli di legno, tirate da decine di uomini grazie a corde di cuoio.
Le pietre più piccole vennero invece estratte e tagliate in parte da un sito distante soli tre km, mentre altre arrivarono da un sito in Galles distante oltre duecento km.
Inoltre, alcune di queste rocce arrivano a quasi cinque metri di altezza.
Si stima che ci vollero quasi duemila anni per completare la struttura circolare con la quale è conosciuta oggi Stonehenge, e il processo di costruzione consisteva nel trascinare le pietre che costituivano gli elementi verticali in corrispondenza di un foro sul terreno, farle scivolare all'interno con un sistema di leve appoggiate a un "castello" di tronchi. La pietra era poi sistemata in verticale tirandola con funi, e il foro riempito con sassi. Una volta alzate le pietre verticali, si aggiungeva l'architrave alzandolo poco alla volta attraverso la costruzione di un fasciame di legname e l'uso di leve.
Durante il suo primo stadio di costruzione, intorno al 2600 a.C., il monumento era null'altro che un fossato circolare, dal diametro di 97,4mt, con una sola entrata, al cui interno era presente un altare in legno.
Questa fase di costruzione si distingue per la presenza di fori esterni alla struttura in cui venivano depositati resti umani.
Nella seconda fase di costruzione vennero apportate modifiche al "santuario" interno in legno, introdotte nuove entrate e ridisegnato il cerchio esterno usando trentacinque monoliti.
Nella terza fase parecchie pietre vennero rovesciate e spostate, e furono aggiunti i blocchi megalitici che ancora oggi possiamo ammirare.
Ma chi ha costruito Stonehenge, e perché?
Uno dei primi studi per capire il monumento venne condotto nella prima metà del 1600 da John Aubrey, fisico e naturalista britannico, il quale proclamò Stonehenge opera dei Druidi e attribuì una funzione astronomica o di calendario alla disposizione delle pietre.
Secondo altri studiosi, invece, i Druidi usarono il complesso ma non ne furono gli artefici.
Per alcuni la struttura venne costruita dai Romani, ma la cosa sembra alquanto improbabile.
Ovviamente non mancano nemmeno teorie su alieni o interventi divini.
Quel che sembra certo è che il sito veniva usato per rituali e sacrifici, e come tempio religioso.
Una curiosità, che andrebbe a supportare pienamente la tesi sull'astronomia e sul calendario solare di Aubrey, è il fatto che nel solstizio d'estate il sole all'alba sia perfettamente allineato alla pietra principale di Stonehenge.
Il sito fu aggiunto alla lista dei patrimoni dell'umanità dell'Unesco nel 1986, e ciò che attualmente ammiriamo è frutto di un lavoro di ricostruzione avviato nella prima metà del Novecento, durante il quale praticamente ogni pietra venne rialzata e rinforzata con calcestruzzo.
Ai giorni d'oggi Stonehenge è meta di turismo di massa ed è luogo di pellegrinaggio per i seguaci del celtismo, della wicca e di altre religioni neopagane.
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