Shiva

Considerato un membro della Trimurti Induista, Shiva è un personaggio complesso che rappresenta sia bene che male.

Per molti però la natura distruttiva di Shiva è solo causata dalla necessità; per creare qualcosa di nuovo, il vecchio va distrutto.

Nell'induismo è credenza che l'universo vada avanti in cicli, e che alla fine di ogni ciclo arrivi Shiva a distruggere l'intero creato per far sì che il nuovo ciclo possa iniziare in maniera pura e incontaminata.

Shiva è anche modello di benevolenza e protettore dei Veda, i testi sacri della religione induista.

La pelle di Shiva è di un bianco brillante, e i suoi capelli sono sempre arruffati e raccolti in una crocchia sulla testa. Tre le sue sopracciglia è presente un terzo occhio a simboleggiare la saggezza e l'onniscienza.

I tre occhi di Shiva rappresentano le tre sorgenti di luce nel cosmo: il sole, la luna, il fuoco. Con questi tre occhi Shiva vede passato, presente e futuro.

Con una mano regge il trishula, arma molto simile al tridente, e attorno al collo porta un serpente arrotolato.

Nell'altra tiene un tamburo a forma di clessidra, a ricordare la ciclicità del cosmo.

Il dio risiede nelle foreste, sulle montagne o nelle grotte, e spesso girovaga nudo nei boschi. La sua nudità sta a rappresentare il fatto che tutti gli uomini vengono al mondo nudi.

Un mito riportato in più di un Puraṇa narra che un giorno Brahma e Visnù stessero discutendo su chi di loro due fosse il più grande. In quell'istante si materializzò una colonna di fuoco, e una voce misteriosa annunciò che il più grande di loro due sarebbe stato colui che, per primo, avesse trovato la fine della colonna stessa. Brahma assunse la forma di un'oca selvatica e spiccò il volo con lo scopo di trovare la sommità, mentre Visnù, sotto forma di cinghiale, prese a scavare per trovarne la base. Cercarono a lungo e avanzarono molto, ognuno nella rispettiva direzione; tuttavia, per quanto si sforzassero, la colonna appariva senza fine. Allora Shiva, cui apparteneva la voce misteriosa, si fece riconoscere: Visnù ammise la propria incapacità, Brahma invece sostenne d'essere riuscito a raggiungere la fine della colonna: per questa menzogna fu da Shiva condannato a non avere fedeli. Infatti in India i templi dedicati a Brahma sono davvero pochi.