Sempronio Denso
- Alla scoperta del mito

- 15 mag
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Sempronio Denso è passato alla storia Romana come uno dei soldati più valorosi e leali grazie all'episodio che lo vide proteggere, da solo, l'Imperatore contro svariate guardie pretoriane.
Le uniche informazioni che abbiamo su questo centurione ci arrivano da Tacito, Plutarco e Cassio Dione, e stando a quanto scrivono, Sempronio era appunto un centurione intorno al I secolo e lavorava come guardia del corpo personale dell'imperatore Galba.
Nel 69 d.C. Galba era ormai vecchio e aveva bisogno di scegliere qualcuno che gli succedesse sul trono; Otone, che lo aveva sostenuto alla morte di Nerone, sperava che Galba ricambiasse il favore, ma ciò non accadde.
All'inizio del 69, il 10 gennaio, Galba nominò invece come suo erede Pisone Liciniano, e da quel momento Otone di usurpare il trono uccidendo sia Galba che Pisone.
Per mettere in atto il suo piano iniziò un'opera di corruzione verso la Guardia Pretoriana subito dopo la nomina di Pisone, e il 15 gennaio, usando l'appoggio e la protezione dei Pretoriani, Otone si autoproclamò imperatore.
Per completare il lavoro però ora bisognava uccidere Galba e Pisone.
I due in quel giorno erano a passeggio quando videro un folto gruppo di Pretoriani avvicinarsi con intenzioni non amichevoli.
Sempronio notò che tutti i soldati attorno a lui decisero, per convenienza o codardia, di unirsi ai cospiratori, ma lui restò fedele al suo imperatore come possiamo evincere dalle parole di Plutarco: "Nessun uomo resistette o si offrì di difendere Galba tranne Sempronio Denso, l'unico uomo tra migliaia che il sole in quel giorno vide agire degnamente in tutto l'Impero Romano, pur non avendo mai ricevuto nessun favore da Galba."
Pisone riuscì a fuggire, lasciando Sempronio a combattere in perfetta solitudine contro i suoi ex commilitoni prima alzando il suo bastone, col quale i centurioni punivano i soldati indisciplinati, e poi intimando agli aggressori di non toccare l'imperatore. Infine sfoderò la spada e si difese a lungo fino a che non venne colpito a un ginocchio e costretto a cadere a terra.
Una volta superato Sempronio, i pretoriani uccisero brutalmente Galba e riuscirono a raggiungere anche Pisone, ponendo fine anche alla sua vita.
Otone divenne quindi imperatore, ma governò Roma per soli tre mesi, succeduto nell'aprile del 69 da Vitellio, che ordinò l'esecuzione di tutti i partecipanti all'assassinio di Galba e Pisone.



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