Rune del Futhark
- Alla scoperta del mito
- 3 giorni fa
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L'alfabeto runico è un comunissimo alfabeto, utilizzato soprattutto dai popoli germanici e nord europei fino all'800 circa, ha subito nel corso del tempo innumerevoli modifiche e trasformazioni.
Secondo la mitologia norrena le rune furono scoperte da Odino grazie a uno strano rituale: un giorno infatti Odino si appese per un piede a un albero e si trafisse il costato con una lancia, in pratica sacrificandosi a se stesso (!). Restò in questo stato per nove giorni e nove notti, senza mangiare o bere, fino a quando riuscì a evocare dalla terra tutte le rune che andarono a comporre il Futhark, ossia l'alfabeto runico.
Da quel momento fu possibile dare i nomi alle persone e alle cose, e Odino, essendo il primo conoscitore delle rune e del nome delle cose, accrebbe la sua onniscienza.
Il Futhark è il più antico alfabeto runico e consiste in ventiquattro rune divise in tre gruppi.
Andiamole a vedere nel dettaglio.
Il primo gruppo è, secondo alcune credenze, attribuito al patronato di Freyr e Freya.
Le rune in questo presenti sono:
Fehu: il suo significato letterale dovrebbe essere qualcosa di inerente al focolare domestico, mentre in senso lato è legato alla fortuna e alla prosperità, oltre che alla possibilità di cambiare in meglio le cose. Il suo Merkstave (ossia il significato opposto, presente per ogni runa) equivale a sfortuna, povertà e avidità.
Uruz: letteralmente "toro", sta a indicare la forza fisica, ma anche forte desiderio sessuale. Il suo Merkstave è simbolo di debolezza, malattia e sottomissione.
Thurisaz: "la spina", runa del potere distruttivo, ma difensivo. Il suo opposto è la forza usata a scopi malvagi e per massacri.
Ansuz: "la visione", runa della benedizione divina e della giustizia. Suo Merkstave è la mancanza di chiarezza e di giustizia.
Raidho: letteralmente "carro" o viaggio. Associata alla forma da viandante di Odino, e legata ai viaggi e al cambiamento. Il suo opposto è la non predisposizione ai cambiamenti e alle novità.
Kenaz: "la torcia", indica il fuoco in quanto luce vitale e della creatività. Il Merkstave è la mancanza di vitalità.
Gebo: "dono", sta a indicare il regalare qualcosa in cambio di benevolenza. Il suo opposto è un dono inutile o l'essere troppo generosi senza ottenere nulla in cambio.
Wunjo: è la runa della gioia. Il suo Merkstave è la rabbia.
Il secondo gruppo è sotto la potestà di Heimdallr.
Hagalaz: "distruzione". Indica la forza distruttiva della natura e della distruzione che porta a un cambiamento. Il suo Merkstave è la distruzione fine a se stessa.
Nauthiz: "necessità", runa del raggiungimento di obiettivi attraverso sforzi. Il suo opposto sta a indicare l'estrema privazione dei bisogni.
Isa: "ghiaccio". Indica momenti di blocco fisico o mentale. Nella sua versione rovesciata indica l'egoismo e l'egocentrismo.
Jera: "abbondanza". Indica appunto l'abbondanza di beni o cibo, mentre il suo opposto indica l'improvvisa carenza di questi.
Eihwaz: "albero", runa della persistenza nel raggiungere un obiettivo. Il suo contrario indica la mancanza di forza di volontà.
Perthro: indica il cambiamento, mentre il suo opposto equivale alla stagnazione.
Algiz: runa della protezione. Il suo Merkstave indica la mancanza di protezione e vulnerabilità.
Sowilo: "sole". Indica il successo in ogni azione. Il suo opposto indica il fallimento o la punizione divina.
Il terzo gruppo appartiene a Tyr.
Tyr: indica il valore e il sacrificio, mentre il suo opposto equivale a sconfitta.
Berkano: "famiglia", runa della compagnia e del rinnovamento. Il suo Merkstave indica un mancato rinnovamento o problemi familiari.
Ehwaz: letteralmente "cavallo", associata a Sleipnir indica collaborazione, mentre la sua versione rovesciata equivale a eccessiva stanchezza o tradimento.
Mannaz: "uomo". È la runa che identifica l'uomo che si mette in gioco. Il suo opposto è l'uomo che non vive e che non si mette alla prova.
Laguz: indica l'acqua, il pensiero e i sogni. Il suo Merkstave equivale a pazzia e un periodo di scelte sbagliate.
Ingwaz: runa del genere maschile e della potenza procreatrice. Il suo significato rovesciato equivale a impotenza.
Dagaz: "alba". Indica la luce che schiarisce i dubbi. Il Merkstave indica la mancanza di speranza.
Othala: runa della casa e della proprietà fisica. Il suo opposto è la mancanza di prospettive di ricchezza.
Con queste ventiquattro rune è possibile anche effettuare una sorta di divinazione usando addirittura due metodi.
Il primo prevede di porre una domanda ed estrarre una singola runa che, interpretata, fornirà la risposta.
Col secondo andranno estratte tre rune che staranno a indicare relativamente la situazione attuale, un evento che cambierà la situazione attuale, e la situazione che si verrà a creare dopo il suddetto evento.
Ora non dovete far altro che procurarvi un sacchetto con delle rune e provarci!
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