Parvati

Famosa come moglie di Shiva, Parvati è una dea indù conosciuta anche col nome di "Figlia della Montagna".

Il suo mito centrale descrive di come Parvati si innamorò di Shiva sin da bambina e decise di sposarlo. E in realtà quello era proprio il motivo per cui era nata; si trattava infatti della reincarnazione di Sati, primo amore di Shiva, che però non la riconosce come tale e quindi la rifiuta mentre ancora soffre per Sati.

Per attirare quindi l'attenzione e conquistare l'amore di Shiva, Parvati subisce enormi austerità e anche una volta raggiunto "l'obiettivo" i due non vissero sempre felici e contenti.

La coppia aveva infatti una relazione appassionata, ma a volte controversa, in quanto Shiva era un marito difficile molto più dedito al suo cammino spirituale che alle relazioni o responsabilità domestiche.

Parvati, dal canto suo, era una dea orgogliosa e ribelle, divinità dell'amore e della fertilità, e non aveva quindi timore di affrontare e opporsi al marito, lavorando anche duramente per tenere vivo il suo amore e interesse erotico.

Nella sua prima incarnazione Parvati era una dea della montagna che presiedeva una corte di spiriti e fate, e che si dice abbia inventato la coltivazione del riso.

Attualmente è raramente venerata se non in coppia con Shiva, ma in origine potrebbe essere stata una divinità dei Misteri delle donne. Tanto è vero che gli uomini ancora oggi non sono ammessi nelle stanze più interne dei santuari a lei dedicati.

Dea generosa e benevola invocata per fertilità e felicità domestica, è spesso richiesta per la ricerca del vero amore o per mantenere in vita una relazione. Tuttavia può portare anche rancore, ed infatti se adirata può essere propiziata solo dalle donne. In tal caso gli uomini devono prima pregare Ganesha, suo figlio, in modo che interceda con la madre.

Estremamente bella, può assumere svariate forme e cambiare colore della pelle.

Il suo colore è il rosso, e il suo frutto il cedro, mentre la sua casa si dice sia sul Monte Kailash.