Mama Quilla
- Alla scoperta del mito
- 19 mag
- Tempo di lettura: 2 min

Associata alla Luna nella mitologia Inca, Mama Quilla (Madre Luna, appunto) è spesso raffigurata come una bellissima donna con un disco d'argento attorno alla testa e lacrime d'argento che le sgorgano dagli occhi.
Considerata protettrice delle donne, presiede sui matrimoni e sui cicli mestruali.
Attraverso Mama Quilla gli Incas erano in grado di calcolare il passare del tempo monitorando le fasi lunari e aggiornando di conseguenza il calendario lunare sul quale basavano molti dei loro rituali e tradizioni culturali.
Figlia di Viracocha, il Dio Supremo, e di Mama Cocha, dea del mare, Mama Quilla era moglie e sorella del dio del sole, Inti, e con lui ebbe quattro figli: Manco Cápac, primo sovrano Inca; Mama Ocllo, dea della fertilità; Kon, dio della pioggia e del vento; Pachacamac, dio della terra.
Probabilmente a causa della colonizzazione europea, restano ben poche storie riguardo Mama Quilla, riguardano tutte le fasi lunari e gli eventi a loro connessi.
Una di queste racconta di come si credeva che le eclissi lunari fossero causate da un animale, spesso ipotizzato come un puma, un giaguaro, o un serpente, che cercava di attaccare Mama Quilla. Nel tentativo di spaventare la bestia, il popolo della terra scagliava pietre, lance ed altri oggetti verso il cielo, e cercava di fare quanto più rumore possibile, preoccupati che se l'animale fosse riuscito a inghiottire la Luna, il mondo sarebbe rimasto avvolto dall'oscurità.
Gli Incas credevano inoltre che le macchie scure sulla Luna fossero state causate da una volpe che, innamorata della dea, riuscì a salire in cielo e a stringere l'astro così forte da lasciargli le caratteristiche macchie.
In un'altra storia le macchie non provenivano invece da una volpe, bensì da Inti, marito e fratello di Mama Quilla, che invidioso del fatto che la Luna brillasse quanto il Sole, se non di più, iniziò a scagliare cenere verso la moglie sporcando quindi la un tempo bianchissima superficie lunare.
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