Le più famose amanti reali
- Alla scoperta del mito

- 15 mag
- Tempo di lettura: 4 min
Il titolo di amante reale, vecchio di migliaia di anni, pur portandosi dietro drammi, scandali e lo sdegno sociale, era uno dei più ambiti e prestigiosi nei vari regni.
Non si trattava di donne che "semplicemente" intrattenevano il re, ma di figure che molto spesso influenzavano le decisioni familiare e politiche dei sovrani, decidendo di fatto il destino di un regno e le politiche intraprese.
E quindi per quanto la loro posizione fosse altamente instabile e volatile, non di rado determinate relazioni hanno lasciato il loro marchio nei libri di storia.
Iniziamo la nostra lista con forse una delle più famose in assoluto: Jeanne-Antoinette Poisson, meglio nota come Madame de Pompadour, amante di Luigi XV di Francia.
Madame de Pompadour fu cresciuta e preparata a tale ruolo sin da quando un indovino predisse alla madre che la sua bambina avrebbe conquistato il cuore del re.
Sin da ragazza iniziò a frequentare salotti intellettuali allo scopo di conoscere personalità chiave che potessero avvicinarla al re, e una volta stabilitasi ad abitare nelle vicinante della tenuta di caccia reale cercò in ogni modo di incrociare la sua strada con quella del sovrano.
Quando finalmente lo incontrò si rivolse a lui con fascino e intelligenza, e il piano funzionò. Luigi XV le inviò in dono della selvaggina e la invitò a un ballo in maschera a Versailles, durante il quale le dichiarò il suo interesse.
Divenne rapidamente l'amante preferita, e nonostante il re fosse sposato, Madame de Pompadour divenne così importante che un diplomatico austriaco la invitò a intervenire in un trattato tra Francia e Austria.
Anche quando la relazione carnale con il re terminò, la donna rimase amica del sovrano ricoprendo il ruolo di fidato consigliere e di praticamente unica persona che riuscisse a tirarlo su di morale nei suoi momenti di noia e tristezza.
Fu influente anche nelle arti, rendendo popolare lo stile Rococò, e fu determinante nel rendere Parigi la capitale culturale mondiale.
L'elenco continua con un'altra donna francese: Diana di Poitiers, amante di Enrico II.
Diana apparteneva a una nobile famiglia francese, di cui aumentò la fortuna proprio attraverso la sua storia d'amore con il re.
Atleticamente invidiabile, essendo una abile nuotatrice e cavallerizza, era anche molto intelligente, avendo studiato latino, greco, retorica, galateo e aritmetica.
Le sue conoscenze giudiziarie e finanziare catturarono l'attenzione di Francesco I, che rimase colpito dal modo in cui gestì la morte del marito, quando contro ogni dettame dell'epoca le fu concesso di gestire le terre che aveva ereditato senza alcun tutore maschio che la controllasse.
Come dama di compagnia della regina Claudia divenne nota al futuro re Enrico II, quando questi era ancora un ragazzo. I due iniziarono una relazione quando Enrico aveva solo 15 anni (lei ne aveva 35), e quando il giovane salì al trono il suo potere era ormai sconfinato e le venne accordato il ruolo di duchessa.
Per darvi un'idea dell'influenza di Diane, quando una volta il papa visitò la Francia portò un regalo non solo alla regina Caterina de' Medici, ma anche a Diane, amante del re.
Lasciamo la Francia e andiamo in Inghilterra per parlare di Alice Keppel, amante del re Edoardo VII, noto per le numerose amanti e per i tantissimi figli illegittimi.
Alice però era la sua preferita, al punto che le fu concesso di stare accanto al re anche nel momento della sua morte.
Rinomata hostess della società della Belle Époque, conobbe il re nel 1898, quando lei aveva 29 anni e lui 56.
Nonostante la differenza di età divennero ben presto coppia fissa, e Alice ebbe addirittura il benestare della regina Alessandra, che la preferiva alle altre amanti per la sua natura discreta.
Grazie alla sua influenza presso il re, assicurò un lavoro più importante e meglio retribuito al marito, e divenne consigliera dei ministri che spesso la cercavano per sfruttare la sua immagine e il suo talento da hostess al fine di promuovere campagne politiche.
Alice è inoltre la bisnonna di Camilla Parker Bowl. Del resto tale bisnonna, tale pronipote...
Concludiamo (per ora) la lista andando in Brasile e parlando di Domitila de Castro, una delle persone più influenti nel suo periodo storico e una vita dedicata all'impegno politico che si estese ben oltre gli anni in cui visse a corte come amante del primo imperatore brasiliano Pedro.
Domitila si sposò giovanissima ed ebbe due figli con il guardiamarina Felício Pinto Coelho, che però la maltrattava e dal quale per questo motivo scappò e in seguito divorziò proprio grazie all'intercessione dell'imperatore, dopo un processo che andava avanti da anni.
Fu in questo modo che i due si conobbero, e Pedro portò Domitila a Rio de Janeiro, dove viveva con la moglie Leopoldina.
Domitila ebbe sin da subito un'enorme influenza su Pedro, permettendo alla sua famiglia di acquisire titoli e gradi nobiliari. Inoltre, l'imperatore la portava con sé durante i viaggi, facendola vivere nelle stesse stanze della moglie, e riconobbe tutti i figli avuti con la donna.
La storia tra i due finì con la morte di Leopoldina, quando l'imperatore decise di sposarsi con un'altra donna.



Commenti