top of page

Il carro fantasma di Genova


Carro fantasma

Ci troviamo nella zona del centro storico della Superba, a Porta dei Vacca, antico ingresso della città risalente al XII secolo. Essa è nota anche con nome di Porta Sottana, in contrapposizione a Porta Soprana, e attualmente costituisce una testimonianza della cinta muraria che proteggeva Genova in passato e che originariamente prevedeva ben quattro ingressi alla parte più centrale della città. Stando a un’antica leggenda tramandata di generazione in generazione, uno strano fenomeno si verifica da queste parti, con delle tempistiche ben precise. Esso infatti avverrebbe soltanto nel periodo compreso tra la notte del Venerdì Santo e l'alba della domenica di Pasqua, e si tratterebbe di una visione capace di impressionare anche i più coraggiosi.


Per i vicoli del capoluogo ligure, i famosi e caratteristici “caruggi”, passerebbe infatti un carro fantasma, condotto da una figura senza volto, incappucciata e avvolta nel mistero, alla guida di cavalli spettrali e spaventosi. Il carro in questione, secondo le credenze popolari, pare sia l’unico modo per salvare alcune anime, nello specifico quelle di persone morte improvvisamente e in maniera violenta. Nel passare, l’oscuro cocchiere le raccoglierebbe caricandole sul carro, guidandole così verso la serenità e la pace eterna. Secondo i più superstiziosi, tuttavia, il carro poteva anche riportare suddette anime nel mondo dei vivi, oppure, ipotesi ancor più terrificante, rapire coloro ancora in vita allo scoccare della mezzanotte. A prescindere da quest’ultima supposizione, il carro fantasma compirebbe sempre lo stesso tragitto, sempre nello stesso periodo dell’anno: una volta passato per i vicoli, uscirebbe dalla porta sopracitata e si allontanerebbe verso le alture della Superba. Ascoltando i pareri di chi conosce questa storia, dopo tale passaggio si avvertirebbe, lungo i caruggi, una sensazione di incredibile serenità e uno strano “vuoto”.


Secondo alcuni il cocchiere spettrale sarebbe proprio Giulio Cesare Vacchero, mancato anche lui di morte violenta. La sua presenza e il suo ritornare periodicamente alla guida del carro sarebbero un’ulteriore dimostrazione della sua misera condizione. A causa delle sue empie azioni egli sarebbe purtroppo impossibilitato ad abbandonare la zona; negli immediati dintorni da Porta dei Vacca si trovano infatti, come vi accennavo all’inizio, la Colonna Infame e la fontana attigua, dove ancora oggi, in alcune notti, sarebbe possibile incontrare il nobile scelleratissimo, condannato a errare miseramente per l’eternità.

Comments


Donazione
1 €
5 €
10 €
20 €
50 €
100 €
bottom of page