Giano
- Alla scoperta del mito
- 18 apr
- Tempo di lettura: 2 min

Importante divinità nella mitologia appartenente all'antica Roma, secondo le leggende Giano nacque in Grecia, ma si trasferì poi in Italia, nella regione del Lazio, dove edificò numerose città e offrì asilo a Saturno (l'equivalente del titano Crono della mitologia greca), dopo che quest'ultimo venne esiliato da Giove (Zeus).
Il vecchio dio, in segno di gratitudine per l'ospitalità ricevuta, diede inizio all'età dell'oro, periodo durante il quale gli uomini vivevano in condizioni di felicità e abbondanza.
Saturno inoltre benedisse Giano con il potere di riuscire a vedere nel passato e nel futuro.
Giano però divenne divinità solo una volta finita la sua vita da mortale, e come dio era ritenuto il responsabile della protezione di porte e cancelli, oltre che essere considerata la divinità preposta all'insegnamento sull'uso delle barche, e si pensava fosse stato lui a introdurre le monete come forma di pagamento.
Solitamente descritto come un dio con due facce, era rappresentato sempre con una chiave tra le mani, che, secondo credenza, il dio usava per aprire una porta ogni volta che era tempo di iniziare un nuovo ciclo.
Era associato anche con l'inizio e la fine delle guerre, e infatti si ritiene che durante la guerra tra Romani e Sabini, il dio ostacolò i Sabini riversando su di loro una cascata d'acqua da una porta di ingresso nella città lasciata inspiegabilmente aperta.
I Romani in cambio costruirono tantissimi templi in suo onore, che però erano chiusi nei tempi di pace e venivano aperti solo in quelli di guerra.
A causa del suo potere di vedere nel passato e nel futuro, e del fatto che avesse due volti, venne coniato per lui il nome di "Giano bifronte", e inoltre venne dedicato a lui il primo mese dell'anno, gennaio, proprio in virtù del fatto che al volgere dell'anno aveva inizio un nuovo ciclo.
Commenti