Freya

Freya, figlia di Njordr e Skadi, è la più importante dea del pantheon norreno.

Appartenente alla stirpe dei Vanir, era considerata la dea della fertilità, della bellezza e del sesso.

Date le sue origini Vanir, la dea viveva su Vanaheimr, uno dei nove mondi della cosmologia norrena.

Tuttavia, per porre fine alla guerra tra Vanir e Aesir venne stabilito uno scambio di prigionieri, e Freya, così come suo fratello Freyr, si trasferirono ad Asgard, mondo sul quale vivevano gli Aesir, che furono subito entusiasti dell'arrivo a corte della più bella dea esistente.

La mano di Freya venne conquistata da Odr, a causa del quale però la dea soffrirà le pene d'amore, dato che verrà lasciata per intraprendere lunghi viaggi, costringendola a infruttuosi inseguimenti, durante i quali si lascerà andare a pianti di lacrime d'oro.

La dea infatti vagò per tutti i regni del nord a bordo del suo carro trainato da enormi felini, oppure volando grazie al suo mantello di piume di aquila.

La bellezza di Freya era tale che nessuno ne era immune. Persino giganti e nani ne furono ammaliati, e non sono pochi gli episodi in cui la dea è oggetto di contesa e di desiderio.

Il gigante che costruì le mura di Asgard la chiese in moglie come pagamento per il suo lavoro, mentre i nani le donarono addirittura Brisingamen, la collana più preziosa del mondo, affinché giacesse con loro.

La bellezza però non era la sua unica peculiarità, in quanto secondo le leggende Freya era anche la signora delle Valchirie, e quindi un'abilissima guerriera.

E proprio per questo motivo è una divinità spesso associata anche alla guerra e alla morta.

Il suo giorno sacro era il venerdì e ne rimane traccia nel termine inglese Friday e in quello tedesco Freitag.