El Tunche
- Alla scoperta del mito

- 19 mag
- Tempo di lettura: 1 min

Se mai vi ritrovate a camminare da soli, magari di notte, nel cuore della foresta pluviale amazzonica e all'improvviso sentire un fischio, be'... scappate. El Tunche è sulle vostre tracce.
Secondo la leggenda, questa creatura è un demone, un'anima perduta condannata a ripercorre per l'eternità gli stessi sentieri che ha percorso in vita, e alla costante ricerca di vendetta.
Tuttavia, El Tunche non è solo uno spietato e malvagio spirito, ma è anche un protettore della natura e si limita infatti a spaventare coloro che rispettano fauna e flora della regione.
Se invece la sua vittima mostra mancanza di rispetto e/o danneggia piante e animali, difficilmente questa arriverà a vedere l'alba del giorno successivo.
Si dice che El Tunche fischi per attirare le sue vittime, spingendole a rispondere al fischio rivelando così la loro esatta posizione.
Pare possa anche cambiare aspetto, e che l'unico modo per smascherare il travestimento sia quello di osservargli i piedi, che restano sempre in forma caprina.
Sulle sue origini esistono diverse versioni:
La prima narra di un uomo tormentato dal male, la cui anima impura iniziò a vagare nella giungla alla ricerca di anime impure simili a lui, mentre altre leggende affermano che una persona morta debba essere vegliata per una intera notte fino alla sepoltura, e che in caso contrario El Tunche reclamerà l'anima del defunto, liberandosi e allo stesso tempo "creando" una nuova anima in pena.



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