Donna Olimpia Pamphili - La Pimpaccia
- Alla scoperta del mito
- 15 mag
- Tempo di lettura: 2 min

La nostra storia di oggi parte da Ponte Sisto, uno dei luoghi più affascinanti di Roma.
Riservato al passaggio pedonale, connette il centro storico al famoso quartiere di Trastevere, e le sue arcate sono meta dei tantissimi turisti che vi si fermano per osservare il panorama.
Tuttavia, come molti edifici storici, anche Ponte Sisto possiede un lato oscuro, e il suo è collegato a Donna Olimpia Maidalchini Pamphili, detta "La Pimpaccia".
Stando alle voci del tempo, Donna Olimpia era una donna avida e crudele, sospettata di essere addirittura stata l'amante di Papa Innocenzo X.
Era accusata di gestire giri di prostituzione negli ambienti ecclesiastici, e di avere un atteggiamento molto sprezzante nei confronti dei popolani, credendosi superiore a tutti e intoccabile.
Alla morte di Innocenzo X però la donna perse ogni privilegio e ogni "immunità", e decise di fuggire da Roma per evitare conseguenze.
Non prima ovviamente di aver riempito un paio di casse con oro e gioielli preziosi.
La donna scappò da Roma con una carrozza trainata da quattro cavalli, e si ritirò prima a Villa Pamphili e poi in provincia di Viterbo, dove morì a causa di una pestilenza.
E quindi come sarebbe collegata a Ponte Sisto? Direte voi.
Ebbene, pare che il suo spettro non abbia trovato pace dopo la morte, e che sia tornato nella Capitale per perseguitare i romani che tanto la odiavano.
Secondo la leggenda, ogni 7 gennaio (anniversario della sua fuga da Roma), la carrozza fantasma di Donna Olimpia percorre per intero Ponte Sisto prima di gettarsi nel Tevere, dove un gruppo di diavoli la attende per scortarla all'inferno.
Secondo alcuni, il carro è avvolto dalle fiamme, e inizia la sua corsa dalla residenza papale in Piazza Navona, luogo dal quale avrebbe rubato le ricchezze di Innocenzo prima di fuggire.
Fino al 1914 esisteva, fuori porta San Pancrazio nei pressi di Villa Pamphili, una via Tiradiavoli, così denominata perché si diceva (secondo un'altra versione della leggenda) che lo stesso carro di fuoco la percorresse di gran carriera per portare la temuta principessa alla villa papale, e che i diavoli vi avessero aperto una voragine per riportarla all'inferno con il carro e tutto il resto.
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