Black Caesar
- Alla scoperta del mito
- 16 mag
- Tempo di lettura: 2 min

Descritto come un uomo intelligente, forte e molto molto grosso, Black Caesar fu un pirata di origini africane.
Era solito operare al largo dell'arcipelago della Florida agli inizi del 1700, e può vantarsi di essere stato ai comandi del leggendario Barbanera, riuscendo a essere uno dei pochi sopravvissuti quando, nel 1718, Barbanera e la sua ciurma vennero uccisi dal luogotenente Robert Maynard.
Dagli scritti storici ci viene riportato che Black Caesar iniziò la sua carriera come capo tribù in Africa. Considerato forte quanto dieci uomini, venne catturato come schiavo solo con l'inganno. Gli venne promesso infatti un orologio d'oro in cambio di una prova di forza. Caesar radunò i suoi uomini e seguì il suo "sfidante". Una volta sulla nave la prova si tenne, e Caesar ovviamente la vinse. Ricevette il suo orologio e un banchetto per lui e i suoi uomini. Però, mentre tutti erano intenti a bere e mangiare, gli schiavisti sciolsero le ancore e la nave partì. Quando Caesar e i suoi se ne accorsero, era già troppo tardi. Erano in alto mare, e circondati da uomini armati, e non poterono fare altro che arrendersi.
Arrivati sulle coste della Florida un uragano praticamente distrusse la nave, e Caesar approfittò del momento di caos per liberarsi e fuggire a bordo di una scialuppa di salvataggio.
La carriera da pirata di Caesar iniziò proprio con quella scialuppa; la usava infatti per fingersi in difficoltà e cercare aiuto dalle navi di passaggio, sulle quali poi saliva e rubava merci e beni per tornare alla sua scialuppa.
Portò avanti questo numero per svariati anni, e si suppone abbia seppellito un tesoro di tutto rispetto alle Elliot Key, isole al largo della Florida. Tesoro che però non è mai stato ritrovato.
Di sicuro Caesar allargò le sue pretese, catturò una nave e iniziò a reclutare pirati per attaccare le navi in mare aperto. Data la sua straordinaria conoscenza delle isole e delle correnti della zona, Caesar impiegò un trucco mai visto prima. Riusciva a far "affondare" la sua nave grazie a un sistema di ancore e corde per renderla praticamente invisibile, facendola riemergere non appena la nave bersaglio le si fosse avvicinata.
Un effetto sorpresa infallibile!
Le isole scelte come base per la ciurma vennero chiamate Caesar Rocks, e qui Caesar stabilì addirittura un harem composto da centinaia di donne rapite durante i saccheggi.
Oltre all'harem c'era anche una prigione che veniva utilizzata per i prigionieri tenuti in ostaggio in attesa del pagamento di un riscatto.
Come dicevamo, Black Caesar faceva parte della ciurma di Barbanera al momento dell'attacco del luogotenente Robert Maynard. Caesar ne uscì vivo, ma venne catturato poco dopo dalle autorità della Virginia e condannato per pirateria. Condanna che gli costò l'impiccagione a Williamsburg nel 1718.
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