Billy the Kid
- Alla scoperta del mito
- 15 mag
- Tempo di lettura: 3 min

Nato a New York il 23 novembre 1859, all'anagrafe Henry McCarty, Billy the Kid è stato uno dei più famosi criminali della storia, al punto da far nascere sul suo conto miti e leggende, elevandosi così allo stato di icona.
Il piccolo Henry viveva nell'isola di Manhattan, ma alla morte del padre la madre decise di trasferirsi e, dopo aver incontrato un altro uomo, si sistemarono a Silver City, nel New Mexico.
Quando Henry aveva quattordici anni la madre morì di tubercolosi e lui fu costretto a trovare lavoro. Henry però inizio subito a commettere piccoli crimini e nel 1875 venne arrestato per aver nascosto un pacco di vestiti rubati. Il ragazzo evase e da quel momento divenne un fuggitivo.
Nel 1877 trovò lavoro presso una segheria, e durante un turno di riposo venne attaccato da un fabbro in una rissa da saloon. Henry reagì estraendo la pistola e sparando al suo aggressore. Per molti testimoni fu un'azione di autodifesa, ma Henry venne accusato di omicidio e arrestato di nuovo. Lui però, manco a dirlo, evase di nuovo.
Facendosi chiamare William H. Bonney si mise in viaggio, ma gli Apache gli rubarono il cavallo e fu costretto a camminare molti chilometri fino al più vicino insediamento, Pecos Valley, New Mexico.
Nell'autunno del 1877 venne assunto come guardiano nel ranch del banchiere inglese John Tunstall. Di lì a poco iniziò un conflitto tra i possessori di ranch, e nel febbraio del 1978 Tunstall venne ucciso, causando la rabbia dei suoi dipendenti.
Billy si mise capo di questi e formò un gruppo, i "Regulators", per vendicare la morte del suo titolare. Nel giro di qualche mese catturarono e uccisero tutti quelli che avevano preso parte all'omicidio di Tunstall, compreso lo sceriffo, reo di non aver indagato a fondo sulla faccenda.
Il gruppo divenne ovviamente fuorilegge, nel giugno del 1978 il nuovo sceriffo della cittadina circondò e diede fuoco a un edificio dove questi si rifugiavano.
Billy si offrì volontario per uscire creando così un diversivo, ma gran parte dei Regulators perì tra le fiamme dell'incendio e tra i proiettili del conflitto a fuoco.
Il ragazzo accettò quindi di arrendersi e testimoniare contro gli altri membri sopravvissuti del gruppo se gli fosse stata concessa un'amnistia. Lo sceriffo accettò, ma Billy avrebbe dovuto sottostare a un arresto simbolico per venire scarcerato poi subito dopo.
Il ragazzo fece la sua parte, ma lo sceriffo no. Billy rimase quindi in prigione sorvegliato a vista, ma anche stavolta riuscì ad evadere.
Sopravvisse così per un anno e mezzo rubando bestiame, scommettendo e uccidendo.
Durante questo periodo fece amicizia con un barista locale, Pat Garrett, compiendo anche qualche lavoretto oltre i limiti della legalità per suo conto.
Quando però Garrett venne nominato sceriffo di Lincoln, non perse un attimo per mettere una taglia di 5000$ sulla testa del ragazzo ormai noto come Billy the Kid.
Lo sceriffo riuscì a catturare Billy durante un'imboscata, e lo condannò alla forca.
In attesa dell'esecuzione venne tenuto sotto controllo da due vice di Garrett, James Bell e Robert Ollinger, nel piano più alto del palazzo di giustizia della città. Il 28 aprile, mentre Garrett era fuori città, Billy uccise entrambe le guardie e fuggì.
Billy the Kid venne ucciso in circostanze mai ben chiarite (probabilmente un'imboscata dello sceriffo Garrett), nel 1881, all'età di 21 anni.
Alla sua morte la missionaria italiana Blandina Segale, che aveva conosciuto e incontrato più volte il bandito, scrisse a proposito di Billy nel suo diario:
"Povero Billy the Kid, termina così la carriera di un giovane che cominciò a scendere la china all'età di dodici anni vendicando un insulto che era stato fatto a sua madre..."
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