Māra
- Alla scoperta del mito
- 30 giu
- Tempo di lettura: 2 min

Māra, la Grande Dea della mitologia e del folklore lettone, è venerata come la Madre del Mondo e rappresenta il potere del femminile sacro. Considerata la controparte femminile di Dievs, Māra è la protettrice delle donne, sovrana della terra e del mondo sotterraneo. È conosciuta come la Madre della Terra, dell’Acqua, della Foresta e persino della Biancheria – in breve, la Madre di Tutto.
Ogni madre è una manifestazione della Dea Māra. In quanto Dea della Fertilità, è custode della nascita, della vita e della morte. Le donne si rivolgono a lei per ricevere aiuto in questioni di fertilità e protezione, affidandosi al suo potere di generare e sostenere la vita.
Māra incarna la manifestazione materiale del divino. Governa il mondo fisico, influenzando ogni cosa, vivente o inanimata. Partecipa ai processi vitali umani, e al termine della vita, l’essere umano torna alla terra, tornando alla cura di Māra. I suoi “templi” sono gli antichi boschi sacri e santuari naturali della Lettonia.
I valori fondamentali di Māra sono l’amore e la sacralità. È vicina alle donne nei momenti più significativi: la nascita, la maternità, l’educazione dei figli, il lavoro e la crescita. È anche guida per i giovani, protettrice delle famiglie e custode dell’equilibrio naturale.
Nel simbolismo lettone, Māra rappresenta la terra. È la regina delle forze della fertilità, che regnano su terra e acque. Il suo simbolo può apparire come una linea orizzontale, una curva – richiamando il flusso di un fiume o la distesa terrestre. Un altro simbolo è un triangolo equilatero, un uncino o un semicerchio rivolto verso il basso. Questo segno orientato secondo il solstizio d’estate ha profondo significato simbolico, e unito al triangolo di Dievs crea una stella esagonale, chiamata anche “croce lituana”, potente talismano contro il male.
Il segno di Māra rappresenta stabilità, protezione, connessione con la terra e la natura. Un simbolo eterno dell’energia femminile e della forza del mondo materiale.
Comentarios