Iris
- Alla scoperta del mito
- 11 apr
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Figlia di Taumante ed Elettra, Iris era considerata una messaggera degli dèi, proprio come Ermes.
Anche lei come il suo corrispondente maschile portava le ali e si spostava a gran velocità, ma i suoi messaggi erano perlopiù funesti e spiacevoli.
Iris era infatti incaricata di punire gli ingannatori, e ogni volta che tra le divinità scoppiava qualche discussione e uno degli Olimpici ricorreva perfino alla menzogna, Zeus la mandava negli inferi a riempire una coppa d'oro con acqua dello Stige. Chi, tra gli dèi, giurava il falso su quell'acqua, restava immediatamente privo di respiro e senza vita per un anno intero. Passato poi l'anno sarebbe stato escluso dal consiglio e dai banchetti per altri nove anni.
A causa del suo ruolo, Iris viene anche descritta come personificazione dell'arcobaleno, in quanto arriva subito dopo uno scontro e in un modo o nell'altro rasserena la situazione.
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