Anu
- Alla scoperta del mito

- 24 apr
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Per i sumeri, Anu rappresentava l'autorità suprema ed era collegato al cielo, ai corpi celesti, e al potere divino in generale.
Era la fonte suprema dell'ordinamento cosmico, dell'autorità, e della giustizia.
Le poche rappresentazioni sopravvissute di Anu lo raffigurano con una corona di corna, simbolo delle divinità dell'antica Mesopotamia.
Il dio sposò sua sorella Kai, dea della terra, e insieme formavano una coppia cosmia, simbolo dell'unione tra terra e cielo.
Anu era inoltre padre di diverse divinità, tra le quali Enlil ed Enki, figure fondamentali nel pantheon mesopotamico.
Si riteneva che Anu avesse un ruolo cruciale nel determinare il destino di individui e regioni, a tal punto che i re e i sovrani cercavano sovente la sua approvazione per legittimare i domini.
Sempre secondo il mito, Anu ebbe un ruolo significativo nel prendere la decisione di punire l'umanità con il Grande Diluvio.
Pare infatti sia stato lui a consigliare Enlil di proporre tale soluzione, pur tuttavia dicendogli di risparmiare alcuni individui.
La scelta ricadde su Utnapishtim, che dopo essere sopravvissuto al Diluvio venne premiato con l'immortalità insieme a sua moglie.
Con il passare del tempo, e con l'evoluzione delle religioni, Enlil iniziò a guadagnare via via sempre più importanza, assumendo molti dei ruoli che in precedenza erano associati ad Anu.
Questo cambiamento rifletteva una mutazione nell'attenzione religiosa, che si spostava dalle remote forze celesti a poteri più terreni, come quelli rappresentati da Enlil, dio dell'aria e del tempo.
Infine, Anu è strettamente connesso ai miti degli Anunnaki, termine che può essere tradotto con "coloro che scesero dal cielo", e che sono considerati responsabili del giudizio e del governo nel pantheon sumero, oltre che oggetto di teorie e speculazioni su eventuali antichi "astronauti".



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