Xtabay

Protagonista di molte leggende nel folclore maya e di quelli a quest'ultimo connesso, Xtabay è uno spirito della natura selvaggia che vive vicino a fiumi, laghi e fonti d'acqua dolce, molto spesso circondato da uccelli e fiori.

Con le fattezze di una donna seducente e ammaliante, è uno spirito da evitare a tutti i costi, tuttavia la sua accezione negativa è stata sicuramente esagerata dopo l'avvento del cristianesimo e la denigrazione di ogni credenza pagana.

Associato ai sacri alberi kapok, un albero con un massiccio sistema di radici che si estende anche per oltre cinquanta metri dal tronco principale, è proprio tra le radici di questi alberi che la Xtabay si siede cantando e pettinando i suoi lunghissimi capelli usando spine di cactus come pettine.

Proprio per queste sue caratteristiche (il canto e i lunghi capelli) la Xtabay ricorda molto le sirene. Tanto è vero che le sue vittime sono giovani uomini che vengono attirati dal canto all'interno della giungla dalla quale non faranno più ritorno, presumibilmente strangolati dai capelli dello spirito.

Presente anche nel folclore caraibico, precisamente sull'isola di Saint John, lì gli uomini adescati si addormentano dopo aver giaciuto con lei, solo per scoprirsi al risveglio pieni di graffi, lividi e ferite e per rendersi conto che avevano fatto l'amore con un... cactus.