Mambabarang
- Alla scoperta del mito

- 19 mag
- Tempo di lettura: 1 min

Il Mambabarang è la versione filippina di uno stregone; mentre la sua versione al femminile è un Mamalarang. Il nome deriva dal verbo barangon, che significa "fare un incantesimo".
Il mambabarang usa insetti, prevalentemente coleotteri, per i suoi incantesimi, e li tiene in una bottiglia o in una sezione di bambù, nutrendoli con radice di zenzero. Quando il praticante decide di impiegare la sua arte oscura, esegue un rituale di preghiera in cui sussurra istruzioni e identifica la vittima degli scarabei. Gli insetti vengono poi liberati per cercare la vittima e ottenere l'ingresso nel corpo attraverso qualsiasi orifizio: il naso, la bocca, le orecchie, l'ano o le fratture cutanee, come le ferite aperte. La vittima quindi sente gli effetti dell'invasione attraverso manifestazioni a seconda della zona di ingresso; emorroidi se attraverso l'ano, mal di orecchio se attraverso le orecchie e altri casi simili. La malattia risultante è resistente al trattamento medico convenzionale e rivela la sua vera natura solo quando la vittima soccombe e gli insetti lasciano finalmente il corpo.



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