Gustavo Adolfo Rol
- Grazia Manfellotto
- 20 apr
- Tempo di lettura: 4 min

Oggi vi racconterò di un uomo molto famoso, eppure riservato ed ermetico: Gustavo Adolfo Rol. Nato nell’altrettanto affascinante Torino nel 1903, morirà nella stessa città nel ’94, dopo un’esistenza ricca di avventure, viaggi e racconti incredibili. La prima parte della sua vita può essere definita piuttosto “normale” se paragonata agli anni successivi: Rol ebbe la fortuna di crescere in un ambiente molto colto e benestante, che gli permise di appassionarsi a discipline artistiche quali la musica e la pittura. Dovette però mettere da parte tali inclinazioni per studiare Giurisprudenza e, dopo aver conseguito anche la laurea in Economia e in Biologia medica, intraprese la carriera bancaria per proseguire le tradizioni familiari. Il suo lavoro gli permise di viaggiare molto, visitando diverse città, tra cui Casablanca, Parigi, Londra, Marsiglia. Pare che proprio qui a Marsiglia Rol entrò in contatto per la prima volta con il paranormale e la sensitività, incontro che lo spinse a due eventi maggiori: dapprima cominciò ad approfondire le sue conoscenze spirituali, dando inizio a una teoria metafisica che abbinava colori, musica e temperature e mai spiegata del tutto. In secondo luogo, questo dischiudersi di nozioni lo condusse a una vera e propria crisi esistenziale, che lo spinse a ritirarsi in convento per diversi mesi.
Passato questo momento, negli anni ’30 Rol decise di stabilirsi in pianta stabile a Torino, dove cominciò a eseguire le sue prime dimostrazioni (o i suoi “esperimenti”, così chiamati da Rol stesso) in circoli molto ristretti, frequentati da personaggi di spicco della politica, dell’aristocrazia e della cultura. Tra i numerosi incontri, non documentati, pare vi siano stati quelli con Mussolini, De Gaulle, Einstein, mentre è certo che fosse amico di Mastroianni, Fellini e Zeffirelli. Alla fine della seconda guerra mondiale, Rol lasciò il suo lavoro per dedicarsi all’antiquariato, attività che interruppe dopo circa dieci anni per dedicarsi a tempo pieno alla pittura. Durante tutti questi anni, e fino alla sua morte, Gustavo Adolfo Rol mantenne un profilo basso, estremamente riservato e per nulla amante della mondanità. Tuttavia, gli ospiti illustri che ospitava durante le sue serate, e i fenomeni straordinari -apparentemente paranormali- che si verificavano durante tali eventi, lo costrinsero, suo malgrado, ad acquisire sempre più notorietà.
Di pari passo con la fama cominciarono a comparire sulla scena gli articoli e gli studi sul suo conto. È importante considerare tale risonanza per mostrare entrambe le facce della medaglia e permettere ai lettori di farsi la propria idea in merito: se da un lato infatti molte persone credettero (e credono ancora) ai doni e ai poteri paranormali di Gustavo Adolfo Rol, molti scettici lo definirono un semplice illusionista o un mentalista. Nello specifico, il celebre Piero Angela e lo scienziato Tullio Regge, entrambi fondatori del CICAP, studiarono molto da vicino i fenomeni prodotti da Rol, e finirono col concludere che fosse solo un abile prestigiatore, parere confermato anche dal celebre Mago Silvan. Dal canto suo, Rol si rifiutò sempre, durante tutta la sua vita, di sottoporsi a esaminazioni scientifiche dei fenomeni a cui dava vita, insistendo nell’affermare che lui fosse un semplice tramite di una fonte più “alta” di cui non poteva decidere né disporre a comando, e che quindi non fosse in grado di ripetere tali esperimenti a suo piacimento.
Ma quali erano questi avvenimenti che suscitarono tanto clamore nei salotti borghesi? Gli “esperimenti” di Rol si manifestavano sempre in stato di veglia, e tra i prodigi constatati vi sarebbero stati la chiaroveggenza, la telepatia, la capacità di esprimersi in lingue sconosciute, i viaggi nel tempo, la levitazione. Probabilmente quelli più conosciuti a chi già ha familiarità con la sua figura restano la lettura di libri a distanza e gli esperimenti con le carte. Pare infatti che Rol dimostrò più volte di saper dire con esattezza cosa vi fosse scritto in una precisa pagina e in un preciso punto di un qualsiasi libro mai aperto né letto prima di quel momento. Per quanto riguarda le carte, invece, pare che non venissero neppure toccate dal sensitivo, ma che il tutto fosse interamente affidato alla “fonte” dalla quale egli diceva di ereditare, mai con un suo potere decisionale, le sue facoltà.
Stando agli scettici, i partecipanti che assistevano a tali fenomeni erano influenzati dall’appartenenza a una cerchia molto elitaria e da un condizionamento di gruppo: non testimoni di reali manifestazioni paranormali quindi, ma semplici “vittime” di una suggestione collettiva. Chi invece difendeva strenuamente Rol si soffermava su un altro punto, che per correttezza nei riguardi della sua persona è giusto dire: il sensitivo non chiese mai soldi per le sue facoltà, presunte o reali che fossero, né pubblicità o altre ricompense materiali. Egli credeva nell’esistenza di uno “spirito intelligente”, che continuerebbe a restare sulla Terra anche dopo la morte, mentre l’anima, lasciato il corpo, raggiunge Dio. Per sua stessa ammissione, poteva sì accedere a questa sorta di “dimensione superiore” e a tali spiriti, ma mai per sua volontà: da quando aveva scoperto di possedere tale dono aveva dunque accettato di arrendersi e obbedire a questo “ordine supremo”, diventando un semplice strumento ai suoi ordini.
Gustavo Adolfo Rol, tuttavia, non riservò i suoi poteri esclusivamente alle persone famose e ricche; tra coloro che lo hanno conosciuto, c’è chi afferma che era solito andare in giro tra la gente comune, e dare consigli agli sconosciuti per aiutarli. Tra le sue citazioni più belle e famose probabilmente vi è quella in cui egli afferma di essere come una grondaia, un semplice mezzo, che raccoglie tale potere e lo distribuisce al resto degli uomini. Che si scelga di credere o meno alla sua figura e ai suoi doni, di certo non si può negare il fascino che il suo nome ancora porta con sé, a distanza di tanti anni, perfettamente inserito in quella magica cornice che è la città di Torino.



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