Daoloth

Apparso nel racconto "The Render of the Veils" (1964) di Ramsey Campbell, Daoloth è un Dio Esterno che si presenta come una massa scomposta di forme geometriche, componenti metalliche e protuberanze cilindriche con occhi sulle loro estremità.

Daoloth si espande oltre le tre dimensioni alle quali siamo abituati, e dimora in regioni anomale dello spazio tempo, muovendosi costantemente per evitare stagnazione.

È adorato sulla Terra da pochissimi gruppo, ma era noto ad Atlantide, Yuggoth e Tond.

I suoi sacerdoti hanno il potere di vedere nel passato e nel futuro. La creatura, una volta evocata, cosa possibile solo nella piena oscurità, deve essere magicamente contenuta per evitare che si espanda all'infinito. Se adeguatamente nutrita con il sangue dell'evocatore può eseguire compiti per lo stesso per poi dissolversi.

Nel caso l'evocazione vada male, i malcapitati soggetti vengono trasferiti su mondi remoti e lì abbandonati a un triste destino.

In caso di evocazione positiva il dio consente di conoscere passato e futuro, e di rivelare la vera natura di una persona pronunciandone solo il nome.