Cavalieri dell'Apocalisse
- Alla scoperta del mito
- 1 apr
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I Cavalieri dell'Apocalisse sono quattro figure simboliche introdotte nell'Apocalisse di Giovanni, successivamente presenti nella cultura medievale e in quella contemporanea.
Essi si presentano all'apertura da parte dell'Agnello dei primi quattro di sette sigilli che tengono chiuso un rotolo di papiro o di pergamena che Dio tiene nella mano destra.
A parte l'ultimo, chiamato Morte, i nomi dei cavalieri non sono menzionati e perciò il loro significato simbolico è dedotto dagli attributi descritti.
Le interpretazioni sono infatti discostanti, soprattutto per il primo Cavaliere, che in numerose versioni assume un ruolo completamente diverso da quello chiaramente negativo degli altri tre.
Secondo l'interpretazione più diffusa, però, sarebbero tutti e quattro portatori di una punizione divina antecedente il Giudizio Universale.
Andiamo quindi a descriverli nel dettaglio, andando in ordine di apertura sigilli.
Cavallo bianco: il primo Cavaliere monta su un cavallo bianco. È armato di arco e gli verrà affidata una corona, simbolo di vittoria. La sua missione è conquistare le genti. È, come dicevamo, il Cavaliere di più difficile interpretazione. Secondo una prima versione, il suo nome è Conquista e rappresenta la supremazia militare, che userà per dare la caccia agli altri tre Cavalieri.
Un'altra versione ritiene che il primo Cavaliere cerchi di scimmiottare la potenza di Dio e lo idealizza quindi come anticristo o falso messia. Resta il collegamento con la supremazia militare, che in questo caso è però associata alle guerre e alla violenza sulla Terra.
Nelle versioni più "moderne" ha preso il nome di Pestilenza riprendendo il versetto in cui è scritto che "conquisterà le genti con frecce di pestilenza".
Cavallo rosso: Cavaliere munito di armatura e spada sempre levata verso l'alto, dotato del potere di togliere la pace e di far sì che gli uomini si uccidano tra loro. Il suo nome è Guerra.
Cavallo nero: il terzo Cavaliere non porta armi con sé. È dotato di una bilancia e di un sacco di grano. Ha praticamente il compito di far alzare a dismisura i prezzi del grano e dell'orzo, causando inevitabilmente tremende carestie. E proprio Carestia è il suo nome.
Non modificherà però il prezzo di vino e olio, e trattandosi di prodotti non indispensabili per la sopravvivenza, questo segnalerebbe che la carestia riguarderà la popolazione comune senza toccare i ricchi. Il particolare, quindi, vuole probabilmente mettere in evidenza l'ingiustizia sociale.
Cavallo verdastro: probabilmente il Cavaliere più temuto. Dall'aspetto cadaverico, in sella a un cavallo putrescente, è armato di falce e clessidra. È destinato a mietere immediatamente un quarto della popolazione mondiale.
Il suo nome è Morte, e la sua descrizione ha caratterizzato la figura che tutti noi ormai riconosciamo del Tristo Mietitore.
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