Arcangelo Selatiel
- Alla scoperta del mito
- 31 mar
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Selatiel, il cui nome significa "preghiera di Dio", è conosciuto per essere l'angelo delle preghiere e per essere colui che aiuta le persone a connettersi a Dio attraverso appunto le preghiere, impedendo loro di distrarsi durante la meditazione.
L'angelo incentiva le persone a esprimere le loro preoccupazioni più profonde e ad ascoltare con attenzione la risposta di Dio.
Nell'arte è raffigurato in maniera diversa a seconda del credo. Nella religione ortodossa è rappresentato mentre guarda in basso, con le mani incrociate sul petto, in un gesto che rappresenta allo stesso tempo umiltà e concentrazione. Nell'arte cattolica è invece dipinto mentre tiene un contenitore pieno d'acqua nel quale ci sono due pesci, o con un incensiere tra le mani.
Citato nel Quarto Libro di Esdra, testo apocrifo dell'Antico Testamento nel quale è identificato con Salathiel, appare anche in un altro testo apocrifo, ossia Il conflitto di Adamo ed Eva, che racconta di come Selatiel venne scelto da Dio insieme a Suriyel per salvare Adamo ed Eva dall'inganno di Satana, e di come i due angeli dovessero "portarli giù dalla cima dell'alto monte e portarli alla Grotta dei Tesori".
In astrologia Selatiel è l'angelo del sole e lavora con Geudiele per governare il movimento dei pianeti. Secondo alcune tradizioni aiuta inoltre le persone a interpretare i sogni e a guarire dalle dipendenze.
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